Tutti in lacrime per Charles Leclerc: l’annuncio è straziante. Il pilota della Ferarri fa commuovere con le sua confessioni dolorose
Comincia la stagione della maturità per Charles Leclerc, la sua quinta in Ferrari. Fino ad oggi il pilota monegasco ha seminato molto e raccolto meno di quello che poteva, che si aspettava. Ma è abituato a lottare contro tutto e tutti, perché anche i lutti hanno segnato il suo percorso di vita.
Un racconto appassionato, doloroso e coinvolgente che emerge dalla sua biografia, ‘Le Prodige’, scritta da Rémi Boudoul che serve a ripercorrere tappe importanti della sua carriera. Come quando, sei anni fa, ha perso troppo presto suo padre Hervé che lo aveva sempre sostenuto nel sogni di diventare un pilota importante.
“Era il mio fan numero uno, voleva che fossi bravo in ogni gara”. Ecco perché tre giorni dopo quel lutto era a Baku per la gara di Formula 2 e nel suo ricordo corse da grande protagonista conquistando un primo ed un secondo posto nelle gare del weekend.
Ma ancora oggi ripensarci fa male: “É stato il modo peggiore per prepararsi ad una gara, anche la scomparsa di Jules era stata uno shock. Qualcosa di difficile da capire e da accettare. Perdere mio padre, che mi ha aiutato tanto nella mia carriera, è stato un altro shock. Non importa cosa fai, niente ti prepara al momento in cui perdi tuo padre. Sono diventato più maturo perché la sua perdita mi ha fatto assumere più responsabilità di punto in bianco, facendomi crescere come uomo”.
Tutti in lacrime per Charles Leclerc: prima del padre aveva perso Jules Bianchi
Jules, l’altro capitolo doloroso della sua giovane vita. Perché Jules Bianchi era uno che ce l’aveva fatta: entrato nella Ferrari Driver Academy, il nizzardo classe ’89 nel 2014 era al volante di una Marussia nel Mondiale di F1. A Suzuka, sotto la pioggia, il tragico scontro uscendo di pista contro una gru posizionata male. Nove mesi di come, poi il 18 luglio 2015 la morte.
Non solo un collega, anche se all’epoca Charles gareggiava ancora nelle serie minori, ma come un fratello. Perché come ha sempre raccontato Leclerc se non fosse stato per Bianchi il suo sogno sarebbe diventato decisamente più complicato o forse impossibile.
Era stato lui nel 2010 a parlare di Leclerc a Nicolas Todt, il figlio dell’ex team principal Ferrari, che era il suo manager. E così Todt jr. dopo averlo seguito per un po’ aveva anche deciso di supportarlo, soprattutto con i costi che doveva sostenere per correre con i kart.
Ecco perché la sua scomparsa è stata un colpo durissimo da sopportare: “È stato davvero difficile, e lo è ancora oggi. Nei nove mesi tra l’incidente e la sua morte – aveva raccontato a La Gazzetta dello Sport tre anni fa – sono andato spesso da lui in ospedale, gli sono stato vicino. È stata una sofferenza grandissima, le nostre famiglie erano davvero molto unite, e lo sono ancora oggi. Separarmi da lui è stato davvero complicato”.
Non solo lutti, Leclerc ha dovuto affrontare anche un altro addio: “Rispettate la nostra decisione”
Il terzo addio è più fresco e meno complicato perché lo scorso dicembre Charles Leclerc ha rotto con Charlotte Siné, sua compagna dal 2019. Doveva partecipare al Gran Galà di fine stagione della Fia, in scena a Bologna e se fosse arrivato senza la sua fidanzata che invece negli ultimi anni lo ha sempre accompagnato ad eventi di questo tipo, sarebbero cominciate le illazioni.
Quindi entrambi anno puntato sui social con due messaggi distinti ma simili. Ad annunciarlo per primo, anticipando le riviste di gossip che anche in Francia vanno alla grande, è stato lo stesso pilota della Ferrari.
“Ciao a tutti, Charlotte ed io abbiamo deciso di porre fine alla nostra relazione e resteremo buoni amici. Abbiamo condiviso tanti bei momenti e lei è e sarà sempre una persona molto speciale per me. È fantastica e merita il meglio, per favore rispettate la nostra decisione e la sua privacy in un momento come questo”, ha scritto in una storia su Instagram che è stata subito cliccatissima.
Charlotte era arrivata nella vita del ferrarista dopo la rottura con Giada Gianni, ragazza di origini napoletane e sua fidanzata da inizio 2015. Entrambi sono nati e cresciuti a Montecarlo: lei studia architettura ed è figlia di Emmanuel Siné, direttore generale del Société des Bains de Mer.
In soldoni, significa la più antica società del Principato, quella che gestisce tutto il settore dell’intrattenimento tra cui hotel, casinò, spa e club sportivi.