Mattia Binotto, che smacco alla Ferrari: l’annuncio lascia tutti di stucco. L’ex team principal della Ferrari potrebbe presto fare il suo ritorno in Formula 1
Fino al 31 dicembre 2022 è rimasto sotto contratto con la scuderia di Maranello. Adesso è libero di cercarsi una nuova sistemazione, che però non sarà né in casa Mercedes né in Red Bull. Un progetto ambizioso potrebbe fare al caso suo.
La presentazione della SF23, la nuova monoposto Ferrari per il campionato mondiale di Formula 1, è stata un vero successo. Ora per capire se il progetto è davvero nato nel modo corretto, bisognerà attendere il prossimo 23 febbraio, giorno in cui inizieranno i test pre-season in Bahrain. Sempre a Sakhir, il 5 marzo, si inizia a fare sul serio, con il Gran Premio di apertura della stagione.
A commentare la nascita della monoposto del Cavallino Rampante è stato anche Mattia Binotto, l’ex team principal, che ha lasciato Maranello alla fine del 2022.
“Questa è una macchina che è stata progettata l’anno scorso, nella quale ero con loro, però non è la mia vettura, è la vettura della Ferrari. Per vincere occorre sempre avere la macchina migliore. Il pilota fa la differenza per gli ultimi due decimi in pista. Fa la differenza per il talento, la capacità di guida e la mentalità”.
“Perché un pilota deve avere quel carisma che spinge tutta la squadra a continuare a migliorarsi. In fondo è un protagonista nella squadra, è una delle persone più importanti, perché parla con i giornalisti, con la presidenza, con tutti i suoi meccanici, con la squadra. Quindi io penso che un pilota fa sì la differenza in pista, ma anche nella capacità di coltivare e migliorare la mentalità del team”.
In questo momento Binotto è in un periodo di stop forzato e non può accettare altre offerte di lavoro.
Come imposto dal regolamento della F1 si trova in “gardening“, ovvero deve attendere un tot di tempo prima di poter firmare con un nuovo team. Questo viene fatto per salvaguardare il know-how della squadra appena lasciata, in questo caso la Ferrari.
L’ingegnere di Losanna dovrà aspettare un anno prima di poter firmare con un nuovo gruppo di lavoro e a quanto pare ci sarebbe giù un’idea concreta su quale possa essere la prossima destinazione. Si perchè secondo quanto riferito da Leo Turrini, famoso giornalista, opinionista Sky e vicinissimo alle vicende Ferrari, Binotto è nel mirino di un top team.
Ormai è di dominio pubblico (dopo il comunicato ufficiale arrivato nei mesi scorsi) lo sbarco dell’Audi in Formula 1. I tedeschi hanno un progetto ambizioso e dal 2026 saranno uno degli attori principali del Circus. Con la rivoluzione delle power unit, indirizzate verso un futuro sempre più ecologico (carburanti sostenibili al 100% con zero emissioni), le carte potrebbero essere pesantemente rimescolate.
Secondo Turrini l’ex team principal della Ferrari può essere l’uomo forte del progetto Audi in F1.
“Sono sicuro che Mattia Binotto, dopo il periodo di gardening, potrà restare in F1. Sono assolutamente certo che ha avuto una proposta da Audi per guidare il team che sarà in griglia nel prossimo futuro”, ha spiegato l’opinionista di Sky Sport.
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