Stellantis, tutta la verità sulla crisi: quali sono i marchi che rischiano di “affossare” l’azienda

A due anni dalla nascita di Stellantis si può fare un bilancio sui marchi del gruppo, tra chi è campione di vendite e chi è in difficoltà.

Stellantis è uno dei gruppi più importanti per quanto riguarda la costruzione e la vendita di automobili. La multinazionale con base in Olanda si appresta ad affrontare l’anno nuovo con diversi restyling e l’arrivo di nuovi modelli per incrementare il numero di ordini e di vendite. E il quotidiano Le Monde ha fatto il punto della situazione su tutti i brand che fanno parte del gruppo.

Carlos Tavares CEO Stellantis
Il CEO di Stellantis Carlos Tavares e il logo del gruppo – Mondofuoristrada.it

Un bilancio a due anni esatti dalla costituzione del gruppo. Un situazione abbastanza incredibile perché ci sono marchi ce vanno fortissimo, altri che invece, per usare un eufemismo, non decollano. Anzi a dire il vero arrancano pesantemente. Questo è il quadro fatto dal quotidiano francese. Ora andiamo a vedere nello specifico chi funziona e chi no all’interno ‘dell’universo Stellantis’.

Stellantis, l’ottimo lavoro del CEO Carlos Tavares

Bisogna partire però dal dato generale. Guardare la cornice per poi arrivare al quadro. La multinazionale ha registrato, per il suo primo esercizio, un risultato record di 13 miliardi di euro, con margine operativo dell’11,8%. Numeri che presi così sono davvero ottimi, nonostante le tante difficoltà del momento, con l’aumento dei prezzi, della benzina e la difficoltà nel reperire il materiale necessario alla costruzione di una macchina.

Bisogna poi fare un parallelo con il passato recente. Infatti, né Fiat Chrysler (FCA) né Peugeot-Citroen (PSA), all’epoca della fusione, hanno mai raggiunto questi risultati. E quindi si può affermare con assoluta sicurezza che il CEO dell’azienda, Carlos Tavares, ha fatto un ottimo lavoro e Stellantis raccoglie i frutti del suo lavoro.

Nuova Jeep Avenger 4x4
La nuova Avenger di Jeep, novità del 2023 – Mondofuoristrada.it

Non è però tutto oro quel che luccica. Sono tanti infatti i marchi che fanno parte della galassia Stellantis. Sono quindici e tutti diversi, anche se vendono gli stessi segmenti e questo porta alla competizione interna. E di conseguenza c’è chi vende e chi no. Questione di gusti degli automobilisti, ma anche di strategie aziendali che non hanno funzionato.

Stellantis, quali marchi vendono e quali sono in crisi

I campioni’ di Stellantis in questo caso sono: Jeep, il brand più forte della multinazionale, Fiat e poi Peugeot, che raccoglie i frutti del grande successo della 208. Ma se questi sono i marchi che vendono, altri invece sono in crisi. E stiamo parlando di Opel, Alfa Romeo e Lancia. Oltre al brand premium DS, che si è rivelato per ora un vero buco nell’acqua.

Del peggiore in assoluto non abbiamo, però, ancora parlato. Il 2022 di Citroen è tutto da dimenticare. Non un solo modello che sia riuscito a risollevare le sorti della casa francese. Soltanto 700.000 auto vendute. È uno dei punti più bassi toccati dallo storico marchio transalpino. In poco più di dieci anni, dal 2010 a oggi, infatti le vendite sono diminuite del 50%.

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