Ritrovarsi con bolle e multe da pagare può non essere piacevole, visto che spesso i loro importi sono tutt’altro che leggeri. Non è detta però l’ultima parola per chi non ha provveduto a saldarli quando era previsto.
Le spese che un automobilista deve sostenere non si limitano al momento dell’acquisto. Altrettanto importante è infatti sottoporre la vettura alla manutenzione ordinaria, momento indispensabile per aumentarne il ciclo di vita. A questa si deve poi aggiungere l’assicurazione, che non deve essere considerata come un onere inutile, ma come una tutela nel caso in cui si dovesse essere coinvolti in un incidente.
Ci sono però due voci che non possono fare particolarmente piacere: bollo e multe. Il primo è infatti dovuto indipendentemente dall’utilizzo della macchina, mentre le seconde certificano una o più irregolarità commesse.
Ci sono degli importi previsti per la propria auto che possono essere personalizzati. Questo è il caso dell‘assicurazione, che può diventare temporanea o per un determinato numero di chilometri, nel caso in cui si usi la vettura solo per un determinato periodo dell’anno o solo per spostamenti limitati. E questo inevitabilmente influisce sull’importo, che diventa più basso rispetto a quello annuale.
Ben diversa invece la situazione per quanto riguarda bolli e multe. Il primo è infatti definito “tassa di possesso” perché dovuto anche se si dovesse tenere il proprio mezzo per mesi in garage. Non a caso, molti si sono augurati in questi anni di poter arrivare a una sua abolizione, cosa in passato promessa anche da diverse forse politiche, ma che non si è mai tramutata in realtà.
Anche per quanto riguarda le sanzioni sarebbe riduttivo pensare che capitino solo agli altri. Del resto, può bastare anche una semplice distrazione per commettere un’irregolarità. In alcuni casi, invece, si arriva a superare il limite di velocità se ci si rende conto di essere in ritardo, pur senza per questo avere necessariamente una guida pericolosa.
In un periodo difficile come quello che stiamo vivendo sul piano economico si può pensare di dover fare una scelta sulle varie spese da sostenere. Ed è per questo che alcuni, pur sapendo come questo sia scorretto, decidono di non pagare deliberatamente bolli e multe.
Questo può portare a dover sostenere anche gli interessi di mora che, inevitabilmente, fanno lievitare l’importo. Almeno in linea teorica. Il governo ha infatti deciso di venire in aiuto ai cittadini e di fare una moratoria, che permetterà di evitare di saldare quanto dovuto.
A usufruire di questa possibilità non potranno ovviamente essere tutti. L’agevolazione è pensata in caso di ingiunzioni notificate tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre del 2105. Le cartelle esattoriale con queste caratteristiche saranno rottamate, a una condizione: non dovranno superare i 1.000 euro.
Alcuni dubbi al momento riguardano un aspetto che non è stato chiarito nella Legge di Bilancio: non si sa ancora il tetto di 1.000 euro vada considerato per ogni singola somma dovuta o per il totale. Ulteriori precisazioni potranno comunque arrivare a breve.
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