Batte tutte i record una super car tedesca che non ha ancora smesso di macinare chilometri, un personaggio non rinuncia mai a lei. La storia.
È un’icona. Una macchina che ha acceso la fantasia di tantissimi, che ha sempre sognato di poterla guidare, in pochi però ci sono riusciti. Stiamo parlando di una vettura sportiva ad altissime prestazioni. Le supercar, non è un segreto, per tanti automobilisti sono il massimo a cui aspirare, difficile poter chiedere di più, soprattutto se si è amanti di un determinato brando piuttosto che un altro.
E negli anni si è sviluppato un mercato parallelo. Quello dell’usato che ha protagonista modelli vintage, ancora oggi di moda, ancora oggi con tanti pretendenti pronti ad acquistarlo. E in alcuni casi si tratta proprio di amore, si guida solo quella macchina nonostante anni e chilometri percorsi insieme. E non è presa in considerazione un Cambio, nemmeno dello stesso modello, ma più giovane e ‘aggiornato’.
La storia di Bill MacEachern e della sua Porsche 911 Turbo
Questa è la storia di Bill MacEachern e la sua Porsche 911 Turbo, acquistata nal 1976. Quasi 50 anni insieme, lui alla guida, lei con il motore acceso. E a rendere ancora più incredibile questa storia è la collocazione, al di là dell’oceano Atlantico. Dove sì vengono vendute le supercar, ma questa tedesca può anche risultare un’eccezione. Questione di cultura. Un amore nato però sei anni prima, quando il protagonista di questa storia, si trovò a guidare una 911 T rossa.
Un colpo di fulmine, in tutto e per tutto. Tanto che ne acquistò prima una color argento, ma senza il Turbo. Perché quella tecnologia arrivò nel 1972 e MacEachern la vide la prima volta durante una gara della Can-Am. Nel 1975 ordina la Porsche 911 Turbo blu notte, interni in pelle color sughero e sedili sportivi. Inoltre per riuscire a guidarla sceglie anche il differenziale a slittamento limitato.
L’attesa è snervante, dura un anno. La sua macchina arriva nel maggio del 1976, la numero 350 costruita. Bill siede così per la prima volta dentro la sua nuova macchina e di fatto non scenderà mai più. MacEachern inizierà a guidarè per tutto il paese praticamente e non solo per andare a vedere le corse automobilistiche, di cui è un grande appassionato. La prima con la Porsche è la Trans-Am.
Centinai mi migliaia di chilometri insieme e non è un’esagerazione. Guida dal Canada alla California, per assistere alla ‘Monterey Week’ e lo farà per altre 5 volte, 9.000 km ogni volta, tra andata e ritorno. Nel 1978 sono 13.800 i chilometri percorsi insieme. Tre anni dopo, nel 1981 sono 88.713 i km ‘mangiati’. Ovviamente negli anni sono serviti i classici lavori di manutenzione e non sono mancati gli imprevisti.
Imprevisti, incidenti e tanti chilometri, sempre insieme
Come quando si rompe una puleggia, mentre attraversavano l’Oregon, o quando un Suv tampona la Porsche nel 2009. Chilometri fatti dalla Porsche, ormai considerata auto d’epoca? 850.000. Tre anni dopo, invece, viene celebrata una grande festa e la ricorrenza è difficile da credere: 1.000.000 di chilometri fatti. Un risultato incredibile, ma anche una testimonianza d’amore praticamente incondizionato.
Numeri che però non si sono fermati, nel 2020 il contachilometri tocca quota 1.253. 584 e Bill in tanti anni non hai mai pensato nemmeno una volta di cambiare auto, magari con una più moderna. Questione di fedeltà. E oggi continua a guidarla quasi tutti i giorni. Inoltre in questi anni ha preso una decisione per lui importantissima: la Porsche 911 Turbo dopo la sua morte resterà in possesso della sua famiglia. Anche i suoi due figli, come lui, sono grandi appassionati di core e automobili. Un testamento spirituale.