Dacia riscuote sempre più successo in Italia e sui mercati internazionali. A breve il lancio di un nuovo modello che punta a fare breccia nel segmento C.
Il marchio Dacia prosegue la sua corsa verso l’alto e inizia il 2023 con un’ulteriore impennata nelle vendite. Il brand del gruppo Renault continua a puntare sull’ottimo rapporto qualità – prezzo offrendo modelli che soddisfano le più disparate richieste dei clienti. Nel 2022 Dacia ha conquistato la quota di mercato privati record pari all’8,3% e si conferma come terzo marchio più venduto in Italia. A trainare le vendite è la Sandero, la vettura straniera più venduta nel nostro Paese, seguita dalla Duster. Ottime le quote di mercato della city car elettrica Spring, leader tra le vetture più vendute con questa alimentazione.
Ma le novità Dacia non finiscono qui, perché nel 2023 è previsto il lancio di nuovi modelli. A partire dalla Jogger Hybrid 140, prima motorizzazione ibrida della gamma, Spring Extreme con motore Electric 65, con motore elettrico potenziato. Entro il 2024 arriverà anche il Suv del segmento C che porterà il nome di Bigster. La parola d’ordine resterà ancora l'”essenzialità”, fornendo vetture di qualità ma a basso costo, senza inutili fronzoli, battendo la concorrenza sul prezzo e proponendosi alla massa dei clienti che necessitano di un buon veicolo senza dover troppo sacrificare la propria condizione economica.
Dacia ha fatto sapere che continuerà a produrre motori diesel e benzina fino all’ultimo giorno in cui sarà possibile, ma allo stesso tempo inizia anche a pensare all’elettrico, all’ibrido e alla motorizzazione Gpl di cui è leader. La casa rumena adesso ha un altro colpo in canna per fare breccia nel mercato e si chiama Dacia Bigster. Per adesso si tratta di una concept car a sette posti che ispirerà fortemente il futuro Suv che verrà commercializzato non prima del prossimo anno e rappresenterà una svolta qualitativa della Casa.
Avremo a che fare con vetture più leggere e non tecnologicamente sofisticate, dal momento che molte di queste non vengono neppure utilizzate dagli automobilisti. L’obiettivo è soddisfare le esigenze primarie dei consumatori, sempre restando attenti alle normative ambientali da cui non si può certo sfuggire, conformandosi alle esigenze in materia di emissioni di anidride carbonica e soddisfacendo i criteri dei test Euro Ncap. Modelli a norma e all’avanguardia in tutto e per tutto, ma accessibili al “popolo”, belle da vedere e prestanti in strada.
Non si hanno anticipazioni sulla Dacia Bigster ma si vocifera di un possibile motore 1.2 TCe associato a un’ibridazione E-Tech. Tra la dotazione di serie finestrini elettrici, climatizzatore manuale, radio, specchietti retrovisori regolabili elettricamente, cruise control. Con questo Suv la Dacia punta a fare concorrenza a modelli già affermati come la Peugeot 3008 e alla futura Renault Austral.
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