Kia annuncia a sorpresa l’addio al mercato europeo entro la fine del 2023: non la vedremo più nel Vecchio Continente. Le ragioni della decisione.
Il mercato automobilistico è in rapido e costante mutamento. Mai come in questo periodo, infatti, il remunerativo settore delle automobili ha vissuto un momento di profonda trasformazione. Il motivo è noto a tutti: il settore è spinto alla transizione verso le motorizzazioni totalmente elettriche, un processo che dovrebbe completarsi entro il 2035 ma che ha già portato a delle scelte dolorose. Ogni anno le restrizioni e i criteri da rispettare per proporre un veicolo con motore a scoppio diventano più stringenti e per rispettarle aumentano i costi di produzione. 
Il costo del processo produttivo ha un’influenza diretta sul costo del veicolo sul mercato e questo ha chiaramente delle conseguenze sull’appetibilità del prodotto proposto alla potenziale clientela e sulle vendite. Con le vendite in calo ed un margine di profitto che si assottiglia sempre di più, le case automobilistiche sono costrette a compiere delle scelte negli investimenti e nella progettazione di nuovi modelli. A peggiorare la situazione negli ultimi anni è subentrata anche la crisi dei semiconduttori e dei microchip, una carenza di scorte che ha comportato un ulteriore abbassamento dei profitti e delle vendite.
Calano le vendite in Europa: la decisione di Kia ci priverà di uno dei modelli più diffusi
La crisi e l’andamento globale del mercato automobilistico ha interessato anche il gigante coreano Kia. A risentire maggiormente del calo della domanda è stata la Rio, berlina compatta a 5 porte che negli anni precedenti aveva conosciuto un discreto successo di pubblico. Nel 2022 l’azienda coreana ha venduto solamente 32.506 esemplari nel Vecchio Continente, dato che corrisponde ad una flessione del 9% rispetto all’anno precedente.
Il calo della domanda e l’assottigliamento dei profitti sul singolo modello che nel 2024 sarà generato dall’esigenza di produrre motori Euro 7, ha portato l’azienda coreana a decidere di sospendere la spedizione di Kia Rio in Europa. La decisione non ha effetto immediato, ma nell’annuncio della casa automobilistica si legge che la consegna di Kia Rio rallenterà nel corso dell’anno in corso sino ad interrompersi prima della fine del 2023.
Una decisione che appare logica e che segue l’andamento del mercato automobilistico. Il settore B, quello delle berline compatte, è in crisi già da tempo anche perché l’attenzione degli acquirenti si è spostata in maniera decisa verso i suv. La Fiat, ad esempio, ha deciso di interrompere la produzione della Punto già nel 2018, mentre la Ford ha deciso di sospendere quella della Fiesta proprio quest’anno.
Kia Rio, addio alla compatta coreana nata ad inizio secolo
Con la decisione di Kia si chiude una pagina della storia della casa automobilistica coreana. La produzione e la distribuzione di questo modello pensato per concorrere con le 2 volumi compatte occidentali è cominciata nel 2000. Un primo modello che non ha colpito nel segno nel Vecchio Continente, nemmeno quando nel 2003 l’azienda coreana ha deciso di effettuare un restyling per renderla maggiormente appetibile.
Nel 2005 Kia ha lanciato la seconda serie e questa volta va decisamente meglio. L’aspetto ancora troppo squadrato per i gusti europei ne impedisce il definitivo successo, ma il modello comincia a vedersi più spesso nelle strade europee. Il 2011 Kia lancia la terza serie e questa volta propende per un design più morbido e accattivante. La quarta serie è giunta da noi nel 2017 ed è quella che continuerà ad essere venduta per tutto il 2023 anche in Europa. 
L’azienda non ha comunque annunciato l’intenzione di abbandonare il modello, ma semplicemente quella di non distribuirlo più in Europa. Non è escluso dunque che Kia punti al rilancio già nel 2024 con un modello completamente elettrico o che aspetti qualche anno prima di rilanciare la Rio anche dalle nostre parti, magari puntando su un segmento differente da quello attuale.