Grossa novità per il nostro paese. Finalmente l’Italia si inizia ad adeguare per quanto riguarda gli spazi e le corsie a livello autostradale.
L’Italia non è uno dei paesi più grandi del continente europeo, ma sicuramente tra i più popolati in base alla densità. Per questo sono necessarie arterie stradali e ferroviarie piuttosto complete.
In tal senso va considerato l’ampio traffico che spesso si condensa sulle autostrade italiane. Ogni giorno il bollettino del traffico indica infatti code, rallentamenti e blocchi su vari punti della nostra rete stradale.
Per ovviare a queste situazioni, che spesso si segnalano nelle regioni del Nord Italia, servirebbero strade più comode e spaziose, meno propense agli ingorghi. Ecco dunque una delle svolte assolute: la prima autostrada italiana a cinque corsie, un po’ come il modello made in USA.
Autostrada dei Laghi a cinque corsie: il progetto rivoluzionario
La grande novità arriva proprio nell’area nord del paese. In particolare per la cosiddetta Autostrada dei Laghi, conosciuta come A8 per quanto riguarda la denominazione ufficiale.
Si tratta di un’autostrada non troppo lunga, che collega Milano con Varese e le provincie limitrofe e che si unisce con la A9 proprio per il giro completo dei laghi più grandi d’Italia.
La società Autostrade per l’Italia ha realizzato l’importante progetto di ampliamento dell’A8, la quale diventerà la prima, e forse anche l’unica, autostrada a cinque corsie in Italia. I lavori stanno interessando la realizzazione di una nuova corsia aggiuntiva di quasi 4,4 chilometri nella tratta che si trova tra la barriera di Milano nord e l’interconnessione con l’A9 Lainate-Como-Chiasso.
Nella realizzazione dell’opera si è tenuto conto del tema della sostenibilità, e infatti sono stati riutilizzati i materiali di scavo per altre attività di costruzione previste dall’intervento, i lavori sono effettuati anche con un occhio di riguardo alla tutela delle acque, visto il passaggio limitrofo di fiumi e laghi di grande valore. Senza dimenticare la piantumazione di 10 ettari di specie arboree autoctone in prossimità dei centri abitati sarà d’aiuto nella riduzione delle emissioni di polveri sottili fino al 40%.
Un unicum per la nostra rete autostradale, che inizia finalmente a stare al passo con paesi come gli Stati Uniti, ma anche ‘rivali’ europee come Germania o Olanda che vantano percorsi così agevoli e spaziosi. Sperando che quella dell’A8 non sia l’ultima modifica in tal senso.