Michael Schumacher, le parole che non ti aspetti: i tifosi sono spiazzati. Dichiarazioni che sono arrivate proprio in queste ultime ore
Hanno combattuto in pista come acerrimi rivali, ma in fondo avevano un grandissimo rispetto. Fernando Alonso ha segnato la fine della strisce di vittorie di Schumi in F1, grazie alla doppia impresa nel 2005-2006 con la Renault.
E’ semplicemente impossibile descrivere la passione e il trasporto che Schumacher ha avuto nel corso della sua carriera in Formula 1. La sua abnegazione al lavoro è stata direttamente proporzionale all’amore che i tifosi del Circus, e in particolar modo della Ferrari, gli hanno sempre riservato. Dal 1991 al 2012, con le tre stagioni di pausa tra il 2007 e il 2009, Schumi è stato una presenza costante della classe regina del Motorsport.
Sette titoli mondiali, ben 91 vittorie e 155 podi, sono numeri rimasti inavvicinabili fino all’avvento di Lewis Hamilton e dell’era ibrida della Mercedes.
Ad interrompere questo dominio incontrastato è servito un grande Fernando Alonso, superlativo con la Renault di Flavio Briatore nell’abbattere la striscia di successi Ferrari.
Fernando Alonso e le 20 stagioni in Formula 1: è un veterano come Schumi
Lo spagnolo è a sua volta un veterano della F1 e si appresta a vivere nel 2023 la sua ventesima stagione nel Circus. Di acqua sotto i ponti dall’esordio in Minardi nel 2001 ne è passata. Monoposto diverse, motori diversi e un ambiente completamente lontano dall’universo social attuale.
Alonso ha mantenuto sempre la sua purezza, legata all’amore per la guida e la competizione, che lo ha portato alla spasmodica ricerca di sfide anche fuori dalla Formula 1. Il suo inseguimento alla Triple Crown, solo sfiorata dopo le due vittorie a Le Mans, ne sono una stretta testimonianza. Ora nel suo futuro c’è l’esperienza in Aston Martin, con il progetto ambizioso di Lawrence Stroll che potrebbe rilanciarlo nei piani alti della classifica.
Dopo aver passato due stagioni con l’Alpine, alla ricerca di un piazzamento tra i primi 10, adesso è tempo di tornare a battagliare per il podio.
Alonso e Schumacher, la parole che commuovono i tifosi: “Aveva una determinazione eccezionale”
Non c’è solo il futuro nella mente di Alonso, però, visto che in un’intervista ai canali ufficiali dell’Aston Martin, il bicampione spagnolo si è soffermato anche sul passato e su cosa ha rappresentato Michael Schumacher per lui.
“Michael non aveva giornate negative, non ha mai corso al di sotto delle proprie possibilità – ha dichiarato il classe ’81 di Oviedo -. E’ questa la cosa che mi ha impressionato di più quando sono arrivato in Formula 1 e soprattutto quando ho lottato con lui per il campionato”.
“A tutti i miei rivali, nelle categorie in cui ho corso, è capitato di avere brutte giornate ed era lì che provavo a capitalizzare, guadagnare più punti possibile – aggiunge Alonso -. Con Michael non succedeva, perché lui e la Ferrari sono stati imbattibili per tanto tempo. E poi, anche quando c’era qualcosa che non andava a livello di macchina, gomme o qualunque altra cosa, Michael arrivava comunque secondo o terzo”.
“Poteva fare delle brutte prove libere o avere problemi in qualifica, ma la domenica avresti trovato Michael comunque sul podio. Aveva questa tenacia, questa volontà di cogliere ogni opportunità per ridurre al minimo le conseguenze di giornate negative, massimizzando quelle positive. Aveva una determinazione eccezionale”.