Ribaltone in Formula 1, terremoto alle porte della nuova stagione

Ancora qualche settimana e poi ripartirà la Formula 1, ma alle porte della nuova stagione arriva ribaltone per il Circus.

È alle porte la nuova stagione di Formula 1, quella del 2023. Il primo gran premio dell’anno è stato già calendarizzato, così come tutti le altre piste su cui si giocherà il campionato costruttori e quello piloti. Si partirà il prossimo 5 marzo con il gp del Bahrein. Caccia aperta a Red Bull e Max Verstappen e Mercedes, dopo l’ultima stagione avara di soddisfazione, che avrà voglia di rivalsa.

Formula 1
Una monoposto di Formula 1 – Mondofuoristrada.it

Tante, invece, le aspettativa per la Ferrari. Il prossimo 14 febbraio sarà presentata al mondo la nuova Rossa di Charles Leclerc e Carlos Sainz. Nel giorno della festa degli innamorati. La SF-23 su cui sono riposte tutte le speranze dei tifosi della scuderia di Maranello, ma la più grande differenza con la passata stagione però è il cambio di team principal. Da Mattia Binotto, a Fred Vasseur.

Formula 1: cambio al vertice Fia

Eppure con la nuova stagione di F1 alle porte, arriva un terremoto che scuote tutto il Circus. Il presidente della Fia, Mohammed Ben Sulayem, ha deciso di fare un passo indietro. Lasciare il ‘timone del comando’ e il controllo della classe regina del motor sport. La comunicazione è arrivata tramite una nuova nota ufficiale. Delegherà la gestione delle attività ordinarie del mondiale. Sono due le persone che raccoglieranno il suo testimone: Nikolas Tombazis, per la parte tecnica, e Steve Nielsen, per quella sportiva.

Ben Sulayem, resterà quindi al vertice della Fia (la Federazione Internazionale dell’Automobile). Coinvolto in prima persona sulle linee guida e le questioni politiche principali da delineare in F1. Mentre invece lascerà la gestione quotidiana e i rapporti con i team , che come detto saranno nella mani di Tombazis e Nielsen. Non due novellini, perché avevano già ricoperto ruoli importantissimi: direttore tecnico e direttore sportivo della Formula 1.

Ben Sulayem
Ben Sulayem e il cambio al vertice della Fia – Mondofuoristrada.it

Eletto a capo della Federazione Internazionale dell’automobile nel 2021, Ben Sulayem, aveva preso il posto di Jean Todt. Successi e non solo, perché aveva dovuto gestire in prima persona quanto accaduto durante il gran premio di Abu Dhabi, sempre nello stesso anno. E la gestione della Safety Car, con la conseguente pioggia di critiche. In tutto questo però c’è spazio anche per ‘mistero’.

La lettera di Ben Sulayem

La Fia, infatti, ha fatto sapere che le due deleghe fossero state pianificate da tempo. Con l’intenzione di ristrutturare la Federazione. Ma c’è chi insinua che questo sia il risultato dei rapporti tesi fra la F1 e Liberty Media. Tutto a causa dei tanti aspetti nella gestione quotidiana della Formula 1.

Il Daily Mail, in Inghilterra, ha pubblicato un estratto della lettera di Ben Sulayem, che ha scritto: “Il mio obiettivo era quello di essere un presidente non esecutivo attraverso il reclutamento dei team di manager professionisti. Obiettivo ora in gran parte completato. E proprio per questo il contatto quotidiano per le questioni relative alla F1, sarà con Nikolas e il suo team. Io mi concentrerò, invece, su questioni strategiche e con il mio gruppo dirigente“.

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