Clamoroso addio alla Ferrari, la notizia scuote tutti: la scelta definitiva è incredibile

Addio Ferrari, la notizia scuote tutti: la scelta definitiva è incredibile. In molti non avrebbero preso questo tipo di decisione in un contesto del genere

Per molti arrivare a lavorare in Ferrari è una cosa unica e straordinaria, il coronamento di un sogno nel cassetto. Eppure c’è anche chi sceglie di intraprendere la strada opposta e di lasciare il Cavallino Rampante per un semplice impiego a scuola.

Logo Ferrari Scuderia
Logo Ferrari Scuderia – Mondofuoristrada.it

Entrare a lavorare in Ferrari non è una cosa semplice. non è solo una questione di bravura o di capacità tecniche ma anche di conoscenza dell’ambiente di Maranello. La casa modenese è da sempre una grande famiglia e i suoi impiegati arrivato ad ottenere il posto solo dopo un’accurata selezione e se “accompagnati” da qualcuno di fiducia.

Un lascito di tradizioni e conoscenze che non deve finire nelle mani sbagliate, di chi veramente non tiene al bene della fabbrica più famosa del made in Italy. Ecco allora che fa particolare notizia quanto avvenuto ad un ingegnere siciliano che ha deciso di compiere il percorso inverso.

Si perchè l’ingegner Silvio Capizzoto ha mollato il suo posto all’interno del Cavallino Rampante, per sposare un’altra sua passione: la scuola.

Addio Ferrari, lascia la casa di Maranello per andare a lavorare a scuola: l’incredibile storia di un ingegnere siciliano

Il professionista messinese, aveva iniziato con una lunga gavetta anni fa, partendo dalla FIAT e passando poi in Lamborghini. Il salto in Ferrari era avvenuto nel marzo del 2015, con il ruolo di responsabile del progetto BiW (fase della produzione auto Body-in-White). Come raccontato da lui stesso in una lunga intervista al sito orizzontescuola.it, ricopriva un ruolo di grande responsabilità e con un’ottima paga.

Motore Ferrari
Motore Ferrari – Mondofuoristrada.it

Il mio stipendio in Ferrari era di circa 3000 euro al mese. Avevo un ruolo di responsabilità. Tanti ragazzi aspirano a quel posto” ha raccontato il 46enne siciliano. Si trattava di un mestiere particolarmente impegnativo ma anche gratificante. 

In Ferrari ero l’ingegnere delle sfide perché ho avuto sempre dei progetti molto particolari con livelli di complessità elevati aggiunge Capizzoto -. L’ultima è stata la Ferrari Portofino. Era molto sfidante come progetto”.

Addio Ferrari, i motivi della scelta di Silvio Capizzoto: in molti lo ritengono un folle

Nonostante questo, però, nell’estate del 2017 l’ingegnere Silvio Capizzoto decide di abbandonare questa strada professionale per rispondere alla chiamata dell’altra sua grande passione, ovvero l’insegnamento. 

Niente più ruolo di responsabilità, ben retribuito, ma un inizio da precario a scuola, in un istituto professionale di Modena.

Fabbrica Ferrari Maranello
Fabbrica Ferrari Maranello – Mondofuoristrada.it

Il neo professore ha svelato per filo e per segno cosa ha indirizzato la sua scelta, per molti considerata folle.

Io ero orientato per la carriera in azienda, poi però ho cambiato idea. L’insegnamento non è un lavoro ma quasi una missione. Tra le motivazioni c’era anche l’idea di avere più tempo libero, di poter gestire il tempo in modo diverso. Spesso facevo 12 ore al giorno. Come insegnante invece lavoro meno ore. Anche se, a dir la verità, pensavo di lavorare meno”.

La motivazione economica non è stata però un freno alla sua scelta: “Non faccio l’insegnante per i soldi né per altro tipo di gratificazioni, si fa per i ragazzi”. Anche a distanza di anni l’ingegnere non sembra essersi pentito della sua scelta dell’epoca: “Sono molto soddisfatto e sono contento di questa scelta“, ha concluso Capizzoto.

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