C’è un cimitero di supercar abbandonate alle intemperie del tempo a Fukushima, in Giappone e alcuni modelli sono incredibili.
Un avvenimento che sconvolse il mondo. Era l’11 marzo 2011 e un terremoto sconvolse il Giappone, nonostante il paese sia abituato a un’intensa attività sismica. In teoria, quindi, dovevano essere abituati. Sono state costruite strutture ad hoc. Ma quello che accadde a Fukushima, segnò inevitabilmente tutto il mondo.
Insieme al disastro di Chernobyl, del 26 aprile 1986, sono gli unici incidenti nucleari a essere stati classificati come livello 7 della scala INES, cioè il livello di gravità massima degli incidenti nucleari. Dopo il terremoto, infatti, arrivo anche un incredibile tsunami. Conseguenza dell’attività sismica e l’enorme onda, proveniente dall’Oceano Pacifico e generata dal sisma, si abbatté sulla centrale di Fukushima, sulla costa est del paese, che non era adeguatamente protetta. Le barriere antitsunami, infatti, erano alte ‘solo’ 10 metri, troppo poco rispetto ai 14 dell’onda del maremoto.
Il tesoro degli automobilisti di Fukushima
Distrutti i generatori di emergenza, che alimentavano i sistemi di raffreddamento dei reattori e anche la linea elettrica. Ciò causò un blackout elettrico e il blocco dei sistemi di raffreddamento nei primi tre reattori. Le conseguenze di ciò che accadde quel giorno le conosciamo tutti, è storia recente. Oggi Fukushima è una città fantasma e il Giappone ha avviato le operazioni di smantellamento e decontaminazione del sito, che dovrebbero durare dai 30 ai 40 anni.
Ma nella città abbandonata di Fukushima è stato trovato un vero e proprio tesoro per gli automobilisti. In questo ovviamente si tratta di una scelta obbligata e completamente giustificata. A differenza, invece, di quanto accade a Dubai: fienili, garage, capannoni e campi con infinite collezioni di vetture lasciate alle intemperie dello scorrere del tempo. I veicoli di Fukushima, però, non posso essere utilizzati.
Macchine radioattive, dopo il disastro della centrale nucleare e che sono rimaste lì dov’erano prima dell’arrivo dello tsunami. Veicoli, anche in questo caso, abbandonati come dimostra il video su YouTube, sul canale Exploring the Unbeaten Path. Mitsubishi Lancer Evo VII, una Datsun (una vecchia macchina da corsa), una Subaru WRX, una Nissan Skyline R32. C’è un’ Honda S2000 e una 300ZX. Un vero e proprio cimitero di supercar quello di Fukushima. Non solo macchine dal Sol Levate, tra le auto rimaste lì a testimoniare cosa è accaduto c’è anche una Porsche 911 Carrera.
Le supercar di Fukushima e il ritorno alla normalità
Ovviamente per gli amanti delle automobili e i collezionisti è uno spettacolo dell’orrore. In ogni caso però queste sono vetture che resteranno dove sono. Le operazioni di bonifica e di decontaminazione su larga scala hanno consentito il ritorno di alcuni residenti che un tempo vivevano nelle zone intorno alla centrale nucleare.
Tra le sterpaglie però restano le carcasse arrugginite delle automobili. Servirà ancora tantissimo per tornare alle normalità e l’opera di decontaminazione non può fermarsi ovviamente. Per quanto riguarda invece le macchine, con ogni probabilità, resteranno dove si trovano. Finché qualcuno non deciderà di toglierle di mezzo.