Leclerc e Ferrari al capolinea, c’è l’annuncio: esulta Max Verstappen. Il pilota della Rossa non la prenderà bene, così come i tifosi di Maranello
La scorsa stagione potrebbe aver dimostrato la differenza di talento che c’è tra i due piloti in lizza per il Mondiale. Entrambi classe ’97 sono al momento su due piani diversi: uno è bicampione, l’altro insegue ancora il primo titolo.
Il 2023 della Formula 1 si preannuncia davvero entusiasmante. La lotta per il titolo dovrebbe vivere ancora una volta del duello (forse triello) tra Red Bull, Ferrari e Mercedes. Verstappen ha portato a casa gli ultimi due titoli e sembra anche quest’anno l’uomo da battere. Per farlo gli avversari dovranno fare un salto in avanti dal punto di vista tecnico. La penalità inflitta al team di Christian Horner per lo sforamento del budget cap nel 2021, causerà una piccola riduzione delle ore da passare in galleria del vento per lo sviluppo della monoposto.
Di questo vantaggio dovranno essere bravi ad approfittarne sia la scuderia di Maranello che gli uomini di Toto Wolff. Hamilton si gioca le ultime chance di agguantare l’ottavo campionato, diventando il più vincente di sempre. Leclerc, dal canto suo, deve dimostrare di poter essere all’altezza dei top driver del Circus una volta per tutte. Anche a lui, con l’arrivo di un uomo di fiducia nel box come Frederic Vasseur, dovrà metterci del suo per compiere un definitivo salto di qualità.
Leclerc e Ferrrari al capolinea, troppo dura battere Verstappen: il 2023 potrebbe recitare lo stesso copione
Il 2022 si era aperto nel migliore dei modi, con un paio di vittorie e la sensazione che la F1-75 fosse addirittura migliore della RB18. Il passare dei Gran Premi ha detto altro, con Verstappen in grado di prendere il largo e segnare una serie di record spaventosi.
La Rossa ripartirà dalla sigla ‘675‘, numero del progetto della nuova monoposto, che verrà ufficialmente presentata il prossimo 14 febbraio, giorno di San Valentino. Dopo quella data si procederà spediti verso l’esordio del 5 marzo in Bahrain, sul circuito di Sakhir, prima tappa del campionato. Per arrivare pronti a quell’appuntamento, i piloti hanno già ripreso a guidare (con vecchie monoposto) sui circuiti di casa. Leclerc e Sainz si sono “esercitati” a Fiorano, a suon di chilometri sulla SF21.
Le sensazioni sembrano essere buone ma per battere un team collaudato come la Red Bull serve ben altro. Il ragazzo del Principato deve tirar fuori quella capacità di gestione gara un pochino mancata finora. Cavarsela anche con l’usura degli pneumatici, oltre ad incidere maggiormente nelle strategie scelte dal box, sono passi decisivi per salire quell’ultimo gradino che manca per affiancare “Super Max“.
La sentenza di Juan Pablo Montoya: “Leclerc non è sullo stesso livello di Verstappen”
In realtà c’è chi ritiene che Leclerc non sarà mai in grado di affiancare il livello dell’acerrimo rivale. Questione sia di talento che di caratteristiche, difficili da poter correggere a quasi 26 anni.
Su questa sponda di pensiero si trova l’ex driver di Formula 1, Juan Pablo Montoya, grande protagonista nei primi anni 2000 della Formula 1 con la Williams BMW. Intervistato dai colleghi di motorsport.com, il colombiano si è soffermato sul confronto tra i due classe ’97.
“Charles Leclerc è sicuramente un ottimo pilota, ma non è allo stesso livello di Max Verstappen”, ha rivelato il sudamericano. “L’olandese può vantare una maggiore esperienza e diversi primati in più, oltre che due titoli mondiali. Una situazione che gli garantisce meno pressione sulle spalle. Leclerc, invece, deve ancora raggiungere determinati obiettivi e questo sicuramente gli complica e non poco il percorso di avvicinamento al nuovo anno“.