Aspettano tutti la nuova Duster, la 3 di casa Dacia, dopo i primi due modelli degli anni passati. Le novità rispetto al passato sono diverse.
È una delle regine indiscussa del mercato della automobili. In grado di spazzare via dubbi e scetticismi. Conquistare gli automobilisti, per prezzo e qualità del prodotto. Della Dacia Duster si può solo parlare bene. Il Suv economico per antonomasia, che negli anni si è rinnovata, grazie al lavoro fatto dal gruppo sotto il controllo di Renault, e finora ha raccolto solo applausi.
In produzione del 2010, nel 2018 è arrivata la sua seconda versione. Un restyling dato dalle richieste e le tendenze di mercato. In principio però l’allestimento era davvero basico, crescendo di anno in anno, di pari passo con la sua fama. Un trend che non sarà invertito nemmeno con la sua terza generazione, che sarà sì più costosa rispetto al solito, ma sempre al di sotto delle sue concorrenti.
La nuova Duster resta fedele ‘alla linea’ Dacia
Non poteva essere altrimenti. Gli automobilisti sono sempre più attenti alla sicurezza e all’offerta di optional e infotainment. Nel 2024 è previsto l’arrivo della nuova Duster 3 e Dacia ha intenzione di rimanere fedele alla sua linea. Con il rapporto qualità-prezzo sempre in cima alla lista delle priorità.
Come detto, all’inizio era una macchina diversa. Comoda e tremendamente spartana, in linea con quelle che erano le aspettative della casa romena, senza però rinunciare all’estetica. Un’idea vincente, partita dalla base della Scenic di Renault. Un successo inaspettato, in grado di competere con la Nissan Qashqai.
La nuova Duster è però lontana anni luce dalla sua antenata. Con supporti alla guida, multimedia (ad oggi praticamente insostituibile), ma anche le parti meccaniche saranno diverse, sempre grazie a Renault. Un pianale tutto nuovo, e motori sia termici che elettrificati. In linea con le richieste di chi si appresta a comprare una macchina nuova. La prima Dusyer ibrida con 92cv sotto il cofano.
Diversi anche gli interni, con materiali migliori rispetto al passato e si passerà al touch. Luci tutte nuove e led interni. Altra novità è lagata al bagagliaio, differente rispetto al passato e quello attuale, con l’aggiunta dell’apertura elettrica. Inutile che su questo modello si punterà tantissimo. La speranza è che sia il traino di tutto il marchio, così come è stato finora.
Motorizzazioni per tutti e c’è chi rivorrebbe il caro vecchio fuoristrada
Duster 3, insieme alle altre novità di casa Dacia, viaggia verso la svolta dell’elettrico. Impossibile frenare il cambiamento, che coinvolge praticamente tutte le case automobilistiche. Dovrebbe però esserci sui listini anche la versione GPL, per gli irriducibili dei motori termici. Niente più Diesel, motore tre cilindri 10 e 110cv per il GPL. Benzia 1.3 o 1.6 invece per il mild hybrid.
Resta in ogni caso anche una fetta di chi la Duster la preferiva com’era una volta. E spera che nella versione base restino l’albero di trasmissione o la trazione integrale. Insomma un fuoristrada in piane regola e non soltanto un Suv urbano che faccia gola soltanto a chi affronta il traffico cittadino tutti i giorni.