La Dacia è pronta la lanciare sul mercato i suoi modelli, non c’è solo la Duster nei piani del brand sotto il controllo di Renault.
Inutile nasconderlo. La Dacia è uno dei brand più in voga del momento, lo confermano i numeri di vendita, le immatricolazioni, date dal rapporto qualità-prezzo delle macchine nel listino della casa romena, sotto il controllo di Renault. Un marchio che ha saputo, negli anni, spazzare via ogni scetticismo che la circondava quando è approdato nel nostro paese.
Ma non c’è solo la convenienza. Il successo di Dacia è dato anche dalla scelta di linee e stili delle sue vetture. E anche in questo caso non è un segreto, né tantomeno un mistero, che la Duster sia il traino principale. In produzione dal 2010, con la prima serie che è arrivato fino al 2017, poi la seconda versione a partire dal 2018. Altro successo di vendite. Nel 2021, invece, un nuovo restyling, del secondo modello in commercio.
Duster e non solo, Dacia vuole fare le cose in grande senza snaturare la sua anima
La casa automobilistica romena però non ha intenzione di fermarsi qui. Tra il 2023 e il 2024 infatti dovrebbe arrivare l nuova generazione di Duster, la terza. In cantiere però non c’è soltanto ‘l’evergreen’. Il gruppo Renault ha annunciato un crossover da 7 posti: la Bigster. Inoltre ci sono anche due modelli, sui quali però regna ancora un alone di mistero. Tanto che non è chiaro quale sarà il segmento di appartenenza. E poi ci sono le vetture già in listino che saranno sottoposte a modifiche e aggiornamenti, in base alle tendenze del mercato.
La forza di Dacia, non solo con la Duster, è legato alla qualità delle proprie vetture ‘accompagnate’ da un prezzo altamente concorrenziale. Una sorta di marchio di fabbrica, un’ anima ben precisa, da cui non si distaccheranno i progetti del futuro. Come ha spiegato il vicepresidente Vendite e Marketing del brand: Xavier Martinet.
Restando sulla Duster, però, l’attesa per la nuova generazione continua a crescere. E le prime indiscrezioni sono ormai note: più volume e un nuovo cambio di stile, il linea con il nuovo logo del gruppo. L’anteriore ispirato al concept Bigster. Una nuova calandra, ma in questo caso tutte novità che sono presenti sull’ultimo modello, del 2023.
Le vere innovazioni, invece, sono legate alla motorizzazione ibrida, alla potenza sprigionata dai cv e dalla nuove dotazioni al suo interno. Tutti elementi che però andranno ad influire sul prezzo di vendita, maggiore rispetto al passato. Situazione chiara e acclarata. Dacia però anche su questo ha tenuto a puntualizzare che in goni caso i costi della sua vettura di punta resteranno più bassi rispetto alle dirette concorrenti. Non resta, in questo caso, che aspettare il 2024. Quando la nuova Duster sbarcherà sui listini dei concessionari.
Bigster Jogger e Sandero Stepway: tutto quello che sappiamo sui prossimi modelli
Capitolo Bigster. Lunga 4,6 metri, andrà a sfidare il mercato dei segmenti C, ambizioni importanti, in crescita di pari passo con quelle del brand. Anche in questo va fatto subito una puntualizzazione sul prezzo. Sicuramente più alto della Duster 2023. Tra i 15 e i 30.000 euro, stand alle prime stime.
L’unico veicolo elettrico della casa resta, ad oggi, la Spring. E nel 2024 dovrebbe arrivare anche la nuova generazione dell’utilitaria. Non è chiaro però se anche in questo caso si opterà per un restyling totale.
La Dacia Jogger invece condividerà il motore E-Tech con ‘le sorelle’ di Renault (Clio, Captur e Arkana). La prima ibrida del 2023, con il cambio multimodale senza frizione. Dovrebbe aggirarsi sui 23mila euro, nonostante due motori elettrici e una batteria a ioni di litio.
Logo nuovo, così come la Calandra, per Dacia Sandero Stepway. E anche in questo caso si va verso l’ibrido. Scelta ben precisa e direzionata: competitività anche sui consumi. Motore ECO-G da 100 CV, prevista anche la versione GPL. Data di sbraco il 2024.