Ultim’ora Mercedes, mazzata tremenda: Hamilton senza parole. Una vera batosta per il campione inglese e per la scuderia anglo-tedesca
Lo stesso team principal Toto Wolff ha confessato il suo disappunto per quanto avvenuto ma ormai non c’è davvero più niente da fare a riguardo. La loro speranza è che il 2023 sia profondamente diverso dal campionato passato.
Mondiale complicato quello che si è lasciato alle spalle la Mercedes e Lewis Hamilton. Il binomio cha ha dominato il Circus della Formula 1 fino al 2020, si è dovuto arrendere alla superiorità non solo della Red Bull ma anche della Ferrari. Un boccone amaro per il sette volte campione del mondo, in grado di battagliare sino all’ultima curva di Abu Dhabi con Max Verstappen nel 2021 e costretto a fare da spettatore in un triste 2022.
Cosa è cambiato così profondamente in questo lasso di tempo? Sicuramente il regolamento tecnico e le nuove monoposto ad effetto suolo che ne sono derivate. Il porpoising ha afflitto la W13 sin dagli esordi e le migliorie portate durante l’anno non sono bastate a rimettere in piedi la situazione.
La Direttiva Tecnica TD039 ha bilanciato nella seconda metà dell’anno la situazione, ma non a sufficienza per consentire al “Re Nero” di portare a casa almeno una vittoria. L’unico acuto del suo team porta la firma di Russell in Brasile.
Hamilton ha deciso di continuare con la Mercedes anche nel 2023, spostando ancor più in là l’asticella del ritiro. A 38 anni si sente ancora pieno di motivazioni e non ha nessuna intenzione di lasciar perdere. Di certo servirà un cambio di passo deciso dal punto di vista tecnico per duellare ad armi pari con Ferrari e Red Bull, che sembrano già messe piuttosto bene con il nuovo progetto.
La W14 nascerà completamente nuova, non come evoluzione della W13, che troppi grattacapi ha dato a piloti e tecnici di Brackley. Se basterà per tornare sul tetto del mondo questo è troppo presto per saperlo ma di certo non dovrebbe mancare la capacità di poter competere. Di questo sembra sicuro anche il team principal Toto Wolff, che in una recente intervista al Times ha confessato cosa è andato storto nel 2022.
I dubbi sulla vettura dell’anno passato si erano palesati sin dai primi test in Bahrain e Wolff ne era consapevole. “Abbiamo sbagliato la fisica. Non è un mistero, è la realtà: abbiamo interpretato male alcuni regolamenti, ponendo troppa enfasi sulla ricerca di prestazioni in una vettura che doveva correre a terra, molto bassa. Ma non si può correre così in basso, perché il fondo tocca l’asfalto“, queste le parole dell’austriaco al Times. “Quindi abbiamo dovuto sollevare la W13, ma questo ha cambiato di nuovo le carte in tavola. Sembra una spiegazione banale, ma è la realtà”.
Il team principal della Mercedes poi aggiunge: “Siamo stati fortunati a vincere otto titoli costruttori di fila, una cosa senza precedenti. E questo è dovuto al fatto che qui diamo potere al personale. Sarebbe una stranezza se iniziassi a intromettermi nelle decisioni tecniche dopo una tale striscia di vittorie: sono in modalità osservatore. Cerco di guidare la mia squadra partendo da una prospettiva umana, chiedendomi se ci sia qualcosa di cui abbiamo bisogno in termini di risorse aggiuntive. Detto questo, sono responsabile in quanto CEO e co-proprietario del team. E noi, come squadra, abbiamo sbagliato”.
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