Il fresco campione del mondo di Formula 1 Max Verstappen ha sforato i limiti imposti dal comune di Imola ed è stato multato.
Per uno abituato alla ricerca del superamente del limite, un giro a bordo di una vettura è una sfida con sé stesso ed il tempo, di certo non fa caso né ai limiti di velocità né tantomeno a quelli di rumorosità. Lo scorso 12 ottrobre il fresco campione del mondo di Formula 1 (secondo titolo consecutivo) Max Verstappen è stato protagonista di uno show all’autodromo di Imola per il tradizionale filming day di Red Bull. Si tratta di un evento che si tiene ogni anno e che prevede un paio di giri all’autodromo di Imola a bordo della RB09, ovvero la monoposto con la quale Sebastian Vettel ha vinto il suo quarto mondiale consecutivo nel 2013-2014.
Rispettando la scaletta dell’evento, il forte pilota olandese ha eseguito qualche giro sulla pista al fianco di David Coultard, i film maker hanno raccolto le immagini che servivano e tutti quanti, dopo qualche chiacchiera, un breve festeggiamento e i saluti di rito, sono tornati alle normali attività. Nessuno di loro poteva pensare che qualche mese dopo il Comune di Imola avrebbe fatto arrivare una multa da 500 euro proprio a causa dell’evento. Trattandosi di giri in un autodromo, infatti, non ci sono limiti di velocità, tuttavia ci sono dei limiti di rumorosità che sono stati ampiamente superati.
Max Verstappen, la multa più inaspettata della storia: ad Imola fa troppo rumore
Il fatto che i giri in pista della RB09 abbiano potuto superare i limiti di rumorosità imposti dal Comune di Imola appare strano. In effetti la pista italiana accoglie ogni anno diversi eventi sportivi con molte auto in pista, tra i quali ovviamente il Gran Premio dell’Emilia Romagna che nella stagione appena conclusa della Formula 1 è stata la quarta tappa del mondiale. Com’è possibile dunque che una singola vettura o due possano fare più rumore di tutte quelle che partecipano al GP?
La spiegazione in realtà è più semplice di quanto si possa pensare, semplicemente i motori delle nuove monoposto sono costruiti in modo da non superare mai una certa soglia di rumorosità, proprio per rispettare le normative sul disturbo della quiete ambientale. Inoltre i fonografi piazzati sul circuito Enzo e Dino Ferrari rilevano il singolo suono della monoposto che passa vicino alla zona di competenza e non quello complessivo di tutte le auto in gara. La monoposto che fu di Vettel era costruita in modo differente e dunque è decisamente più rumorosa delle monoposto attuali.
Il Comune di Imola multa sé stesso
A rivelare quanto accaduto nel dettaglio è stato l’Assessore all’Autodromo, turismo e servizi al cittadino di Imola, Elena Penazzi: “Quella dell’evento Red Bull è stata l’unica occasione in cui l’Autodromo ha fatto rumore nell’anno passato, restando sempre nel limite, nonostante le tante attività svolte. Il 12 ottobre la Red Bull si è presentata con un’auto meno recente dell’attuale e sono stati superati i limiti. Si è trattato di pochi giri”.
Visto che la legge sull’inquinamento acustico è stata infranta, in automatico è partita la prassi che prevede la richiesta di sanzione di Formula Imola al Comune da parte dell’Agenzia regionale di prevenzione ambientale. Probabilmente Max Verstappen di quanto sta succedendo ad Imola non sa nulla, visto che la multa non verrà inviata alla Red Bull o al pilota campione del mondo, ma ai proprietari dell’autodromo. La parte comica della cosa, è che la proprietà della pista è proprio del comune, dunque di fatto dovrebbe multare sé stesso.