Per chi deve ancora prendere la patente aumentano le possibilità di guida di vetture davvero interessanti e non così distanti dalle auto classiche per patentati regolari.
Guidare un’autovettura senza possedere la patente di guida? Si può, ma in realtà da qualche anno. Infatti diverse aziende hanno prodotto già da tempo le cosiddette minicar. 
Da metà anni 2000 sono entrate in auge queste vetture elettriche, con basse cilindrate, utili per coloro che non hanno ancora conseguito la patente oppure hanno preferito non fare né corsi né esami per ottenere l’attestato di guida.
Il mercato delle minicar in tempi recenti sembrava essersi un tantino affossato, anche per i vari incentivi e gli aiuti dello Stato su altri settori dell’ambito trasporto: ovvero automobili in piena regola, motocicli e persino i monopattini elettrici che hanno riempito le nostre città.
Minicar e quadricicli: le nuove interessanti uscite del 2023
Pare però che il 2023 possa portare novità assolute, anche sul mercato italiani, nell’ambito di minicar e quadricicli. I non possessori di patente possono dunque avere a disposizione ampia scelta se dovessero puntare ad una vettura del genere.
Intanto elenchiamo le caratteristiche delle minicar: sono vetture che non superano i 425 kg con una potenza inferiore o uguale a 8,2 CV e una cilindrata limitata a 500 cm3 per i modelli diesel rispetto ai 50 cc a benzina. Anche le dimensioni contano poiché l’auto senza patente non supera i 3 metri di lunghezza, 1,50 metri di larghezza e 2,50 metri di altezza. Ultimo punto, la velocità di questi mezzi è limitata a 45 chilometri orari e hanno solo due posti.
Forse il capostipite di questa nuova generazione di auto per non patentati è la Citroen Ami. Una novità assoluta del marchio francese, quadriciclo elettrico dal design simpatico e rotondeggiante. Una scelta interessante non solo per chi non possiede la patente B, ma per chiunque voglia una due posti comoda da parcheggiare in città e non utile per viaggi extra urbani. Costo: 6.000 euro. 
Ritorna in auge Aixam, vero e proprio leader nella produzione di minicar. La sua linea Emotion, in coerenza con le precedenti, appare rigorosamente disegnata. In particolare la nuova Minauto, da 9.000 euro a listino, con bagagliaio enorme e tenuta di strada assolutamente rassicurante.
Resta in grande spolvero Renault Twizy. Il quadriciclo che fu il primo grande lancio di una casa automobilistica ‘classica’ per quanto riguarda queste piccole vetture elettriche pronte a qualsiasi uso. A partire da 12.000 euro.
Ligier Group, fondendosi con Microcar, ha messo in vendita la JS50, macchina che utilizza i fari Peugeot 208 e la stessa base tecnica della Microcar M.GO X. Anche questa da 12.000 euro.
Chiudiamo con la più costosa: Bellier B8, derivante da un’azienda che produceva fino ad alcuni anni fa solo auto per bambini. Oggi ha sviluppato questa minicar sulle fattezze della Fiat 500. Valutazione di ben 17.000 euro.