Una vera e propria tragedia per i collezionisti e gli amanti di auto di lusso. Un pesantissimo rogo ha distrutto alcuni modelli di grande pregio: si indaga sulle cause.
Una delle più grandi paure per i proprietari di automobili è sicuramente quella di vedere la propria vettura incendiarsi ed andare a fuoco. Non a caso si consiglia spesso di sottoscrivere l’assicurazione auto con tanto di rimborso per furti e incendi.
Un dramma che purtroppo può capitare, soprattutto in caso di incidenti o per problemi di natura tecnica strutturale della vettura: tipo la perdita di liquido refrigerante, un danno a carico del termostato o la rottura della cinghia di trasmissione.
La notizia che arriva dalla Sicilia è però di tutt’altro stampo e riguarda un terribile rogo, accaduto in una concessionaria di auto anche di lusso, che sta facendo discutere e alimentare dubbi e polemiche.
Rogo nella concessionaria di Licata: in fiamma anche una Porsche da 70 mila euro
La notizia che giunge dalla splendida isola a sud Italia è scioccante per gli appassionati d’auto, ma in particolare per i proprietari della concessionaria.
E’ successo nella notte a Licata, paesino molto noto alle porte di Agrigento. Un rogo sviluppatosi quasi improvvisamente e che ha letteralmente incendiato il piazzale della concessionaria, distruggendo di fatto cinque auto presenti e messe in vendita dal rivenditore.
Tra le auto andate a fuoco a causa del rogo sono presenti alcuni modelli costosi di BMW, marchio di prestigio tedesco, ma soprattutto una chicca per gli amenti delle supercar: una Porsche Macan dal valore di circa 70 mila euro, modello elegante e velocissimo molto richiesto dai collezionisti e dagli amanti del marchio di Stoccarda.
Ovviamente sorgono molti dubbi sulle cause del rogo sviluppatosi nella notte a Licata. Appare difficile pensare ad un guasto tecnico che ha portato ad incendiare prima un’auto e poi le altre vetture, visto che i cinque modelli andati distrutti erano parcheggiati piuttosto distanti tra loro.
Molto seria e possibile l’ipotesi del dolo, ovvero di un incendio che sarebbe stato messo in atto volontariamente dalla mano o dall’azione di qualche individuo. Gli agenti della Polizia locale stanno facendo formulando le varie ipotesi, senza escludere quella di un avvertimento di stampo mafioso o di mancato pagamento del cosiddetto ‘pizzo’.
Se ne saprà di più dopo le perizie del 115. Ma intanto i collezionisti di Porsche siciliani si rammaricano per questo pezzo di lusso andato distrutto in maniera così barbara.