Caos totale per i vigili urbani e la Polizia municipale di Roma. Infatti per una questione tecnica e burocratica diventa impossibile per loro comminare multe stradali.
Uno dei pericoli e dei rischi maggiori per chi circola in auto sulle strade urbane ed extra urbane è sicuramente quello di incappare in una multa. La classica sanzione per aver violato le norme del codice della strada.
Multe che possono essere comminate agli automobilisti per diverse motivazioni: un eccesso di velocità durante il tragitto, un senso di marcia sbagliato o un parcheggio effettuato in maniera errata o senza autorizzazione.
Ma l’ultima notizia in arrivo da Roma è davvero incredibile in tal senso. I vigili urbani di Roma Capitale in questi giorni sono impossibilitati a fare le multe, in particolare alle auto in sosta ed in eventuale contravvenzione.
Scaduta la convenzione con la motorizzazione: niente multe a Roma
Un corto circuito clamoroso in quel di Roma e dintorni. I vigili urbani sono impossibilitati a emettere multe e sanzioni. O meglio, vorrebbero continuare a farlo come da loro attività regolare, ma sono impossibilitati per un problema burocratico.
E’ infatti scaduta ad inizio gennaio la convenzione diretta tra Polizia di Roma Capitale e la Motorizzazione civile. In questo modo gli agenti della polizia municipale non hanno più modo di consultare l’archivio delle targhe per risalire ai trasgressori.
La denuncia arriva direttamente dai vigili urbani: «I caschi bianchi romani sembrano non avere più accesso alla banca dati della motorizzazione civile. E rimangono di conseguenza impossibilitati a risalire agli intestatari ed alle relative residenze dei proprietari dei veicoli contravvenzionati» – parola di Marco Milani, segretario del Sulpl (Sindacato unitario lavoratori polizia locale).
Ed ancora: «A causa di un presunto contenzioso datato ci troviamo ora a perdere l’accesso alla banca dati della motorizzazione civile. Il che, rendendo di fatto impossibile risalire ai proprietari dei veicoli, rischia di paralizzare di fatto l’esito della gran parte delle attività sanzionatorie e di controllo del Corpo».
Una notizia che potrebbe far esultare gli automobilisti. In particolare quelli che non incappano in contravvenzioni dirette o in presenza, bensì tutti i protagonisti di infrazioni a distanza. Ad esempio un vigile non potrà risalire al proprietario di un veicolo in divieto di sosta o individuato dagli autovelox per eccesso di velocità. Caos puro nella capitale.