Ne hanno parlato molto bene in Europa in previsione del suo arrivo sul mercato ma c’è un problema mica trascurabile: questa fuoristrada cinese ha una grande somiglianza con un’altra automobile già esistente.
Chi vende di più sul mercato è spesso oggetto di plagio e sfortunatamente in quei paesi in cui non ci sono grandi leggi per combattere questo fenomeno come la Cina tanto per citarne uno, c’è poco che i marchi occidentali possano fare per far valere le proprie ragioni in caso di una copia spudorata. Anche se c’è da dire che in questo caso, la situazione non è mica tanto chiara.
Una nuova avventura
Avete mai sentito parlare della casa cinese BYD in questo periodo? Forse dovreste dato che parliamo di un’azienda di rilievo internazionale che tra il 2021 ed il 2023 ha fatto registrare vendite da record sia in patria che nel resto del continente asiatico fino ad arrivare nella top five delle case automobilistiche più importanti del mondo pur senza vendere nemmeno un’automobile nel nostro paese dove la casa di prepara però a sbarcare.
Le automobili della BYD a differenza di altre case cinesi non hanno mai davvero attirato l’attenzione della stampa per le ragioni sbagliate. Altri marchi come Ora e LandWind hanno fatto parlare di se soprattutto per le cause legali e le controversie dopo presunti plagi, in alcuni casi davvero evidenti in altri discutibili. La questione di oggi è complicata perchè l’ultimo progetto del marchio, per la prima volta, ha fatto storcere il naso agli appassionati di automobilismo del nostro continente.
Entrata a gamba tesa
Recentemente la casa cinese ha sorpreso un po’ tutti annunciando l’apertura di una sezione premium destinata alla produzione di vetture di fascia alta in cui per il momento troviamo due veicoli, la supercar U9 e il possente SUV Yungwang U8, un veicolo davvero interessante che ha scatenato qualche polemica per le palesi somiglianze con la signora incontrastata dei fuoristrada prima e dei SUV poi, la Land Rover Defender inglese.
A dirla tutta, il mezzo presenta qualche somiglianza pure con i SUV americani più celebri tra cui la Cadillac Escalade e la Lincoln Navigator ma lasciamo da parte le polemiche dato che in questo caso, almeno a parere nostro, il plagio non è palese ed evidente come in altri casi. Vediamo piuttosto se l’U8 si merita veramente il titolo di SUV di lusso o se la casa cinese ha completamente sbagliato strada…
Prestazioni fulminanti
Teoricamente parlando, il veicolo cinese offre delle specifiche davvero interessanti al compratore e potrebbe diventare per la prima volta nella storia della BYD un vero ariete di sfondamento con cui entrare a gamba tesa nel mercato europeo che finora non è stato certo la priorità per il brand, più orientato verso la costruzione di veicoli popolari in patria o in generale non lontano da lì.
Lungo oltre cinque metri, il veicolo si propone come un mezzo potente – il motore da 1.000 cavalli promette uno stacco da 0 a 100 in soli 2 secondi come una supercar moderna – ecologico con un propulsore completamente elettrico e lussuoso, basta dare un’occhiata alle foto e alla forma del mezzo che promette degli interni moto spaziosi e sicuramente adatti ai lunghi viaggi in compagnia in autostrada.
Con un prezzo di circa 140.000 Euro lo Yangwang U8 si pone aggressivamente su un mercato molto affollato dominato sicuramente da Land Rover e General Motors ma saranno le recensioni e la riposta del pubblico a rivelare se il mezzo sarà in grado o meno di incidere positivamente sulla reputazione del marchio e sul mercato occidentale. Forse merita una chance, peccato solo per le polemiche riguardo il presunto plagio.