Mercedes ha intenzione di rivoluzionare il mercato auto inserendo un abbonamento mensile per sbloccare la piena potenza delle auto.
Non è un segreto che il mercato auto sia in crisi da qualche anno a questa parte e che molte persone preferiscono mantenere la propria auto piuttosto che comprarne una nuova ogni tot di anni. Questo perché i nuovi modelli costano sempre di più (anche a causa della transizione all’ibrido e all’elettrico, ma non solo) e perché la crisi economica globale degli anni ’10 di questo secolo e quella attuale, hanno aumentato l’inflazione e reso più costosa la vita. In queste condizioni chi non è realmente abbiente non può permettersi l’acquisto di un’auto, ma soprattutto gli istituti bancari e le finanziare, mancando delle dovute assicurazioni, concedono meno facilmente i prestiti.
In questo scenario di mercato, le case automobilistiche stanno studiando nuovi metodi per guadagnare dopo l’acquisto delle auto, metodi che ovviamente non comprendono una minore funzionalità o affidabilità delle proprie auto per costringere l’acquisto di pezzi di ricambio, cosa che sarebbe iniqua e controproducente per l’immagine del marchio. Un’idea già attuata da tutte le case automobilistiche è la proposta del leasing o affitto a lungo termine.
In sostanza viene consentito di firmare un contratto per un’auto di un valore alto senza anticipo e con delle rate equivalenti ad un prestito di valore inferiore a quello dell’auto sul mercato. All’automobilista viene compresa nel prezzo l’assicurazione e la garanzia totale, compresi gli interventi sui difetti e sulle problematiche, ma passati i tre anni c’è il blocco: o si paga con una maxi-rata il resto del valore dell’auto, o si decide di cambiarla con un nuovo modello sempre in leasing per mantenere un veicolo, dunque continuando a pagare una rata simile per altri tre anni finché non si giunge ad un nuovo stallo. Ovviamente se non si potrà continuare a pagare le rate, l’automobilista si troverà senza auto e con tutto il denaro speso a fondo perduto.
Mercedes vuole inserire un servizio a pagamento per sbloccare tutte le funzionalità dell’auto
L’ultima idea della Mercedes per monetizzare dopo la vendita delle auto è forse ancora peggiore di quella del leasing. Probabilmente la trovata è arrivata dalle parti della casa automobilistica tedesca dopo che la BMW ha chiesto il pagamento di un abbonamento di 18 euro mensili a coloro che volevano sbloccato il riscaldamento automatico dei sedili nei propri modelli di auto elettriche.
In quest’epoca digitale il servizio in abbonamento è uno strumento utilizzatissimo per aumentare il profitto. Il funzionamento è semplice: si propone un costo accessibile a tutti e si va inizialmente in perdita. Il costo più basso attira una maggiore clientela, dunque si vende più di prima e sul medio-lungo termine non solo si recuperano le spese, ma si superano i guadagni precedenti.
La cosa ha funzionato per lo streaming di film e serie televisive, sta diventando un trend anche nel mercato videoludico grazie alla spinta propulsiva in tal senso di Microsoft con il Game Pass ed in generale è un modello sempre più adottato per servizi di qualsiasi tipo. Alla Mercedes avranno pensato che si potrebbe applicare anche al mercato auto per invogliare una maggiore clientela.
Secondo le prime informazioni emerse, sembrava che con i prossimi modelli elettrici la casa automobilistica avesse intenzione di vendere auto complete di tutto ma depotenziate tramite software. Quindi che per sbloccare la piena potenza dei veicoli in termini di prestazioni avrebbe richiesto un abbonamento da 1.200 euro annui. In realtà riguardo questa prima notizia è arrivata già una parziale smentita, visto che è stato chiarito che l’abbonamento sarebbe di 80 euro annui e non mensili.
Attualmente non ci sono conferme in tal senso ma se davvero dovesse iniziare un servizio in abbonamento di questo tipo, potremmo attenderci vari tier di abbonamento per lo sblocco di varie funzionalità accessorie del veicolo, già presenti nell’auto base, ma utilizzabili solo ed esclusivamente se si corrisponde la rata mensile. Per far sì che un business del genere abbia un effetto sui guadagni, però, si deve pensare ad un prezzo d’accesso dei veicoli più basso e dunque che permetta di vendere maggiori veicoli base, potenziati e diversificati solo per coloro disposti a pagare la versione “premium“.