Stop alla circolazione: con la nuova normativa ferme in garage il 60% delle auto

Subire uno stop alla circolazione non può che essere un problema non da poco per molti automobilisti. Uni dei provvedimenti entrati in vigore con l’inizio del 2023 colpirà tantissime persone.

La vita sta diventando ormai sempre più dura per chi ha un veicolo ormai datato e considerato quindi inquinante. La strada che stanno seguendo la maggior parte delle amministrazioni, soprattutto nelle grandi città, è infatti quella di svecchiare il parco auto (quello italiano è uno dei più vecchi d’Europa) e privilegiare così i mezzi più sostenibili.

Del resto, questo è un obiettivo a cui guardano la maggior parte delle case automobilistiche già da qualche tempo, con una produzione che comprende mezzi a basse o zero emissioni. Subire uno stop alla circolazione per chi non rientra in questa categoria non può però che essere un problema non da poco per molti.

auto stop alla circolazione
Stop alla circolazione per molte auto – Foto | Canva

Arriva lo stop alla circolazione: una vera mazzata per molti

Solo poche settimane fa sono stati tanti gli automobilisti che hanno criticato aspramente il sindaco di Milano Giuseppe Sala per la decisione di ridurre il numero di veicoli che possono avere accesso all’Area B, situata nei pressi del centro. Un problema che, inevitabilmente, ha riguardato non solo i residenti, ma anche chi si ritrova a raggiungere il capoluogo lombardo ogni giorno per motivi di lavoro.

Nonostante le proteste, però, il primo cittadino è andato avanti per la sua strada e ritiene che un provvedimento simile sia giusto, nonostante qualche piccola deroga. A suo dire, preservare l’ambiente è più importante, nonostante siano pochi quelli che hanno la possibilità a livello economico di fare un investimento per sostituire la propria vettura.

Essere oggetto di uno stop alla circolazione non può quindi che essere un problema per molti, specialmente se in famiglia si ha solo una macchina. Eppure questa sembra essere un’idea condivisa anche da molte altre amministrazioni, non solo quella alla guida della città del Duomo.

Un problema per molti

Tra le amministrazioni che hanno deciso di imporre lo stop alla circolazione c’è quella di Parma, che ha agito imperterrita nonostante siano tanti i veicoli a farne le spese. Il divieto per gli Euro 5 nella città emiliana è attivo da lunedì 2 gennaio 2023.

Sulla base dei dati raccolti, il problema riguarderà addirittura il 60% dei veicoli diesel, scelti da molti cittadini perché ritenuto il tipo di veicolo ideale per chi viaggia a lungo per motivi di lavoro. Ed è per questo che chi non sembra avere le possibilità di sostituire la propria vettura non può che essere preoccupato.

auto stop alla circolazione
Vita dura per molti automobilisti – Foto | Canva

Al momento si tratta di un provvedimento emergenziale, legato all’analisi dei livelli di Pm10 riscontrati nelle ultime giorni, la cui durata sarà valutata. La misura prevede anche l’abbassamento temperature medie nelle abitazioni fino a 19° e negli spazi commerciali e ricreativi fino a 17°; divieto di combustione all’aperto (residui vegetali, falò, barbecue, fuochi d’artificio); divieto di uso di biomasse per il riscaldamento domestico (in presenza di impianto alternativo) con classe di prestazione energetica ed emissiva <4*. Per tutti i veicoli è inoltre vietato sostare con il motore acceso.

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