Ritrovarsi con una multa sul parabrezza non può che essere uno spettro temuto da molti automobilisti, spesso anche dei più ligi al volante. Ora è bene però tenere gli occhi aperti: c’è chi tenta di farla franca, pur non avendo alcuna funzione per farla.
Pensare che siano solo i più spericolati a commettere un’irregolarità quando si mettono al volante sarebbe un errore. A volte, infatti, può bastare un lieve ritardo per arrivare a premere più del previsto sul pedale dell’acceleratore o un parcheggio errato senza rendersi conto del segnale di divieto di sosta. Casi come questi sono certamente più frequenti di quanto si possa pensare e possono essere il frutto di una semplice distrazione, non certamente grave se paragonata a ben altri comportamenti.
Ben diverso è infatti il giudizio che si può dare nei confronti di chi, ad esempio, sale in auto dopo avere eccessiamente bevuto, senza rendersi conto di mettere in questo modo in pericolo se stesso e gli altri. Provare delusione quando si trova una multa sul parabrezza è però inevitabile.
Multa sul parabrezza: il timore di molti automobilisti
I modi con cui le forze dell’ordine sono in grado di stanare gli automobilisti che non rispettano il Codice della Strada sono diversi, spesso resi ancora più efficaci grazie al supporto della tecnologia, che consente rilevare le irregolarità anche a distanza. Ancora adesso, però, viene utilizzato anche il vecchio metodo, quello in cui un carabiniere o un poliziotto posiziona la multa sul parabrezza, in modo tale che il proprietario della vettura possa rendersene conto al suo ritorno.
Arrabbiarsi è certamente inutile, nonostante questa possa essere considerata come una scocciatura non da poco. Chi subisce una sanzione, infatti, deve mettere conto di dover mettere mano al portafoglio per una spesa imprevista, spesso tutt’altro che indifferente. Nei casi più gravi a questo si aggiunge anche la decurtazione di punti dalla patente, circostanza che è sempre bene evitare per i problemi che questo può comportare.
Anche in un ambito come questo, però, i truffatori, che fanno leva sulla buona fede della persone, non mancano. È per questo che è raccomandabile tenere gli occhi bene aperti per capire se tutto sia stato fatto in modo regolare.
Pericolo truffa in agguato
In tempi come questi anche i truffatori stanno escogitando modi sempre più ingegnosi per riuscire a “mettere a segno un colpo”. E gli automobilisti sembrano essere una delle ultime categorie nel mirino. Tutto si basa sul timore che molti provano inevitabilmente quando si ritrovano una multa sul parabrezza: in questi casi anche chi è solitamente ligio al volante si convince di avere fatto uno sbaglio e fa il possibile per regolarizzare la propria situazione. Anzi, molti lo fanno in tempi rapidi sapendo di poter godere di uno sconto del 30% se si paga entro 5 giorni.
È in crescita, infatti, il numero di persone che stanno segnalando di avere vissuto in prima persona questa situazione, ma di essersi reso conto successivamente che la sanzione non era valida. Tutto era comunque stato studiato nei mimimi dettagli per rendere la cosa ancora più credibile: sul verbale era presente ogni dettaglio, compreso l’IBAN dove evvettuare il versamento. Peccato che fosse quello truffatori.
Gli episodi si sono verificati a Napoli (ma sembrano esserci casi anche in altre città), dove sono diversi i malcapitati che si sono resi conto solo a fatto ormai compiuto di avere subito un raggiro.
La polizia ha così deciso di lanciare un appello per cercare di rendere gli automobilisti più consapevoli ed evitare che possano poi ritrovarsi a piangere sul latte versato. Nella maggior parte delle situazioni la cifra richiesta era davvero esigua (29.90 euro), già questo dovrebbe suonare come un campanello d’allarme e a verificare se davvero quel documento sia regolare prima di correre in banca e saldare l’importo.