“Ci sono cose che sono personali e dovresti essere in grado di essere quello che sei. Ci sono cose che non si possono spostare”. Le ragioni del campione britannico
Il prossimo 7 gennaio compirà 38 anni. Difficile che possa tornare a dominare, come ha fatto per anni, ma senza dubbio Lewis Hamilton resta e resterà uno dei piloti di Formula 1 più vincenti di sempre. Ma, anche un fuoriclasse come lui dovrebbe seguire le regole, eppure…
Britannico, è, insieme a Michael Schumacher, il più vincente campione nella storia della Formula 1, con 7 titoli mondiali conquistati: nel 2008 con la McLaren e nel 2014, 2015, 2017, 2018, 2019 e 2020 con la Mercedes. È inoltre il pilota che ha ottenuto più vittorie, podi, pole position e punti nella storia della competizione.
Hamilton ha sempre dimostrato un grande coraggio in gara, caratterizzandosi per la sua guida spregiudicata e aggressiva. Senza mai, tuttavia, risultare scorretto. Anzi, la solidità in gara è stata alla base di molti suoi successi. Anche se, senza dubbio, ha sempre costruito le proprie vittorie in qualifica. Insomma, un pilota completo.
Nella sua carriera ha fin qui disputato ben 310 gran premi, vincendone 103 e ottenendo 191 podi. Solo le ultime sue annate hanno un po’ guastato una media che era a dir poco mostruosa. Nel suo curriculum anche 103 pole position e 61 giri veloci.
Solo il tempo che passa, unitamente all’esplosione di un giovane campione come Max Verstappen l’hanno relegato un po’ ai margini nelle ultime stagioni. Anche se Hamilton non ne vuole sapere di abbandonare le corse. Pensa di poter ancora dire la sua sui circuiti. Sapete, però, che c’è una regola che il britannico infrange da sempre?
Lewis Hamilton: così infrange le regole da sempre
Si tratta di una regola in seno ai circuiti della Formula 1 che, in realtà , è in vigore da parecchio tempo. Da quasi 20 anni. Fu istituita, infatti, nell’ormai lontanissimo 2005. E ogni anno, all’apertura della stagione (e talvolta anche in corso) viene ribadita dagli organizzatori. Ma Lewis Hamilton l’ha sempre disattesa. E ha anche spiegato perché.
Il regolamento, infatti, vieterebbe ai piloti di indossare alla guida alcun tipo di gioiello. Che siano anelli, bracciali, orecchini. Una regola che, in realtà , esiste di fatto in ogni sport, calcio compreso. Raccomandazioni che, negli intendimenti degli organizzatori dovrebbero tutelare ulteriormente i piloti.
Il fuoriclasse britannico, però, si è sempre rifiutato di ottemperare a tale divieto. E, recentemente, esasperato dai continui richiami, ha anche spiegato perché: “Ci sono cose che sono personali e dovresti essere in grado di essere quello che sei. Ci sono cose che non si possono spostare, quindi non posso nemmeno toglierle” ha detto. Motivazioni profonde, dunque. Ma anche pratiche. Hamilton ha infatti aggiunto: “Questi sul mio orecchio destro, sono letteralmente saldati. Dovrei farli tagliare o qualcosa del genere, quindi rimarranno”.