Il bollo auto è da tempo una delle tasse più odiate dagli automobilisti, destinata a restare obbligatoria nonostante tutto. Alcuni italiani potranno però fare a meno di pagare il contributo dovuto.
Le spese che un automobilista deve sostenere non si limitano a quanto previsto per l’acquisto, ma comprendono anche bollo auto, assicurazione, revisione e manutenzione, indispensabili per aumentare il ciclo di vita della vettura. Una delle più odiate è però la prima perché si tratta di un importo dovuto per il semplice possesso, indipendentemente dal suo utilizzo. Anche semplicemente avere un veicolo fermo in garage comporta la necessità di pagare l’imposta.
Pensare di poterla fare franca appare però quasi impossibile. I controlli in questo ambito appaiono sempre scrupolosi e coinvolgono anche gli utenti meno abbienti.
Il Bollo Auto e l’abolizione ancora lontana
In passato sono state diverse le forze politiche che hanno cercato di guadagnarsi il favore degli elettori indicando di voler abolire il bollo auto. Una scelta ben precisa, ben sapendo quanto gli italiani non amino pagare solo per la presenza in garage della vettura.
Nei fatti, però, questo non è mai accaduto e l’imposta di possesso resta ancora in vigore. L’avvento del nuovo governo guidato da Giorgia Meloni difficilmente porterà a questo, sembrano essere ben altre le priorità del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Gli unici a poter godere di un’esenzione al momento sembrano essere i possessori di modelli ibridi ed elettriche: l’agevolazione nel loro caso è valida per tre anni.
Una buona notizia per alcuni italiani
Anche i più scrupolosi possono dimenticare di pagare una tassa, spesso travolti da una quotiidanitò frenetica e dalle tante scadenze da gestire. Il rischio in questi casi di andare incontro a un salasso a causa degli interessi di mora è però più che concreto.
Ci sono però alcuni automobilisti che possono tirare fin da ora un sospiro di sollievo pur senza avere rispettato l’obbligo. C’è, infatti, una regione in cui è stato deciso di concedere ad alcuni una proroga per potersi mettere in regola. Chi vive in questa zona non può che sentirsi più leggero.
Si tratta della Sicilia, dove viene consentito di regolarizzare la propria posizione anche se non lo si è fatto finora per la tassa in scadenza tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021. Il saldo dell’importo potrà avvenire entro il 28 febbraio 2023, mentre il termine precedente che era stato stabilito era il 30 novembre 2022.
La regolarizzazione agevolata riguarda i mancati pagamenti già iscritti a ruolo per gli anni dal 2016 al 2019 e quelli degli anni 2020 e 2021 non ancora regolarizzati con i canali di riscossione ordinaria. Da questo sono invece esclusi i periodi di imposta con decorrenza successiva al 31 dicembre 2021.