Comprare un’auto nuova non può che essere emozionante e porta a fantasticare sulle tante avventure che si potranno vivere a bordo. Chi ne ha scelto una, però, sta affrontando un problema inaspettato.
Comprare un’auto nuova a volte è inevitabile, specialmente se si ha un veicolo che ha ormai diversi anni di vita alle spalle e si ha la necessità di avere un mezzo per gli spostamenti quotidiani. Spesso, infatti, la manutenzione diventa in proporzione più costosa dell’investimento previsto e non si può che agire di conseguenza.
In altri casi, invece, c’è chi ha una passione talmente sfrenata per il mondo dei motori da arrivare quasi a divertirsi sostituendone una dietro l’altra. L’emozione che si prova prima della consegna resta comunque sempre la stessa.
Una grande eccitazione quando si acquista un’auto nuova
Il momento che precede l’acquisto di un’auto nuova può essere difficile, specialmente se non si hanno le idee chiare sul modello da acquistare. In linea di massima, però, sarebbe sbagliato lasciarsi condizionare solamente dal budget a disposizione, ma si dovrebbe cercare anche una vettura che soddisfi le proprie caratteristiche sul piano estetico e non solo.
La varietà sul mercato comunque non manca, anche a livello di alimentazioni. L’attenzione all’ambiente è comunque ormai diventato un imperativo per tutte le case automobilistiche ed è per questo che difficilmente non si troverà qualcosa che possa essere ritenuto soddisfacente.
E’ inoltre possibile abbassare ulteriormente il prezzo pattuito con il concessionario se si dà in permutka il vecchio veicolo. Se si decide di farlo, l’operazione sarà gestita in prima persona dal venditore, senza alcun onere per l’acquirente. E’ comunque sempre bene valutare il valore della macchina che si deve “dare dentro” per evitare di andare incontro a possibili fregature.
Un problema diffuso
Il momento che precede la consegna di un’auto nuova non può che essere emozionante, visto che non si vede l’ora di mettersi al volante e provarne le potenzialità. Sono però tanti gli automobilisti che stanno affrontando un problema non da poco, che non può che generare qualche preoccupazione di troppo.
Molti acquirenti, infatti, stanno segnalando qualche ritardo nell’arrivo rispetto alla data che era stata indicata. Il motivo è lo stesso che era già stato messo in evidenza qualche tempo fa: ci sono infatti difficoltà nell’approvigionamento di componenti e materie prime scaturite dai lockdown generalizzati imposti in Asia che hanno portato alla chiusura di molte fabbriche.
Ulteriori intoppi si sono poi aggiunti con lo scoppio della guerra in Ucraina, Paese dove vengono prodotti acciaio e altri componenti utilizzati dal settore automotive internazionale.
Ma cosa può fare l’acquirente in questi casi? Il cliente dovrà innanzitutto verificare quale sia la data di consegna indicata nell’accordo firmato, da lì il concessionario può comunque contare su una tolleranza di 60 giorni e non essere considerato scorretto. Superati i due mesi, l’utente può fare valere i suoi diritti. E’ possibile dare un’altra vettura in comodato in attesa dell’arrivo di quella acquistata, ma si tratta di un’opzione che deve essere comunque indicata nel contratto.
Se invece c’è una data indicata nel documento prima che questo sia sottoscritto, è possibile richiedere la disdetta una volta scaduto il periodo di tolleranza. E’ inoltre consentito procedere alla richiesta del doppio della caparra e ad un risarcimento dell’eventuale danno subìto. Questo sarà comunque possibile solo dimostrando il danno ricevuto.
Se invece nel contratto non dovesse essere indicata alcuna data (tutto è stato stabilito a parole), dopo 30 giorni è possibile diffidare la concessionaria, dando al venditore un ulteriore termine per la consegna.