Multe auto, attenzione a questa da 7.000 euro: è una cosa che fanno tutti. Si rischia davvero grosso con una pratica che è gravemente sanzionata
Per risparmiare sul rifornimento al distributore si può andare incontro al sequestro della propria vettura e al pagamento di una salatissima multa. Quello che in molti stanno facendo è assolutamente illegale.
Le contingenze economiche stanno portando i cittadini italiani sull’orlo della povertà. Ormai secondo le statistiche diffusa dall’Istat un italiano su 10 è in condizioni di indigenza. Dei numeri davvero preoccupanti che continuano ad aggravarsi con il passare dei mesi. La crisi legata al Covid e lo scoppio della guerra in Ucraina hanno portato prima ad un azzeramento del lavoro e dopo ad un rialzo dell’inflazione (come non avveniva da anni).
Un mix letale che ha colpito il portafoglio di moltissime persone, costretti a tirare avanti sempre con maggiore difficoltà per arrivare alla fine del mese. Ad esempio il settore dei carburanti è uno di quelli che ha subito un rincaro maggiore, facendo diventare un pieno di benzina un autentico salasso.
Ormai recarsi al distributore, per chi è costretto ad usare la macchina quotidianamente, è fonte di grande preoccupazione. Fino a quando non ci sarò una svolta sul fronte Putin-Zelensky sarà davvero dura far fronte alle spese.
Multe auto, ce n’è una salatissima da 7.000 euro: non lo fate assolutamente
Proprio per questo, in molti in Italia stanno ricorrendo ad un trucco per massimizzare i rifornimenti alla stazione di servizio. Un modo alternativo per fare il pieno cercando di spendere il meno possibile.
Le cosiddette “pompe bianche”, ovvero quelle indipendenti, non legate a grandi marchi e gestite a livello familiare, possono aiutarci con qualche centesimo a litro, ma pur sempre troppo poco.
Il trucco di cui stiamo parlando è quello di sostituire il diesel dell’auto con olio di colza, o altri tipi di olii, tipici dei motori agricoli.
Ovviamente la pratica è assolutamente malsana, dettata solo dalla disperazione del momento, ma porta anche dei grossi rischi e numerosi effetti collaterali. Andiamo a vedere nello specifico di cosa si tratta.
Rifornimento con olio di colza: grossi rischi per il motore e multe pesantissime
Il primo problema deriva dal fatto che dal fatto che questo tipo di lubrificanti non sono raffinati e contendono un indice di viscosità davvero molto alto. Questo porta ad un inevitabile danneggiamento del motore dell’automobile.
In più esiste anche un motivo di natura legale, visto che qualora si venisse scoperti nel praticare questo tipo di rifornimento, la legge prevede una mula salatissima di 7.000 euro a cui si aggiunge il sequestro del mezzo.
Il motivo è legato alla bassissima presenza di accise su questo tipo di oli, per cui si va incontro ad un’operazione che viene equiparata ad una truffa ai danni dello Stato. Se andiamo a dare un’occhiata sui social ci accorgiamo che in molti stanno consigliando di intraprendere questa strada per risparmiare sul diesel, ma pensandoci bene il gioco non sembra valere la candela.