Flop Valentino Rossi, la confessione spiazza i tifosi: nessuno lo avrebbe mai immaginato. “Il Dottore” non ha vissuto un bellissimo momento
Dopo tanti anni brucia ancora al fenomeno di Tavullia non aver vinto nemmeno una gara con la Ducati. Il biennio trascorso con la casa di Borgo Panigale è stato il peggiore della carriera del #46. I motivi li spiega Michele Pirro.
Pecco Bagnaia meglio di Valentino Rossi. Una dichiarazione che potrebbe sembrare impegnativa ma che in realtà affonda la propria ragione in una statistica illuminante. Il pilota di Chivasso ha conquistato quest’anno il titolo mondiale con la Ducati, riportando in auge un record che mancava dal 1972: un binomio iridato tutto italiano.
L’ultimo pilota tricolore a riuscire a vincere un alloro con una moto italiana era stato Giacomo Agostini, 50 anni fa con la MV-Augusta. In questo tipo di impresa aveva fallito anche Valentino Rossi, fondamentale invece nel supportare Bagnaia nell’ultima gara di Valencia. Il 25enne piemontese ha espressamente chiesto l’aiuto del suo mentore, che lo ha allevato e cresciuto nell’Academy di Tavullia.
I primi passi nel Motomondiale di Pecco sono legati proprio alla collaborazione con la scuola del “Dottore” e ai suoi insegnamenti. Anche psicologicamente, nella battaglia serrata con Fabio Quartararo, Rossi gli ha dato il suo contributo, fornendo consigli preziosissimi.
Come detto però, Valentino quando ripensa alla Ducati non può non provare un minimo di magone. Si perchè quando ha deciso di provare l’avventura con la Rossa di Borgo Panigale, qualcosa è andato storto. Rossi veniva da 7 titoli conquistati in classe regina tra Honda e Yamaha ed era l’assoluta stella della MotoGP di quel momento.
Eppure il feeling con la Desmosedici non è mai nato, anche complici i contrasti con l’ingegner Preziosi. Il “padre” del modello campione del mondo con Casey Stoner, non ha trovato la giusta sintonia con il fenomeno pesarese, andando ad incrinare un rapporto già poco fluido. Morale della favola appena un podio nel 2011 e due nel 2012, senza vittorie all’attivo e con una separazione forzata nel 2013.
A spiegare cosa non andava tra Rossi e la Ducati è stato Michele Pirro, rinomato tester della casa di Borgo Panigale. In un’intervista a GPone.com, il pilota italiano ha dichiarato: “La prima Desmosedici che ho provato era quella del 2012, quella dell’era Valentino Rossi. Quando l’ho provata, ho capito perché Valentino non è riuscito ad essere competitivo con Ducati in MotoGp: era una moto con cui entravi in curva e non sapevi come saresti uscito”.
Pirro poi continua: “La gomma davanti non trasmetteva fiducia e dei piloti normali, nel senso di quelli che guidano con l’anteriore come Rossi o Lorenzo, facevano fatica, mentre Stoner guidava con il posteriore arrivando dal dirt track”.
Infine ammette: “Valentino non è riuscito a fare la differenza perché dovevi andare oltre al tuo istinto, ma quando esageravi cadevi: così facevi mezzo passo in avanti e due indietro e manca la fiducia”.
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