L’ex pilota Formula 1 Schumacher ha rilasciato delle dichiarazioni sulla Ferrari che hanno lasciato tutti senza parole: cosa ha detto su quanto successo nel box della Rossa di Maranello.
Dopo l’addio di Michael Schumacher, il destino della Ferrari è stato contrassegnato da bassi e pochi alti. Chiusa l’epoca del fenomenale pilota tedesco, infatti, è arrivato un solo titolo piloti (quello di Raikkonen) e tante, troppe delusioni. Il problema non è stato legato alla scelta dei piloti, visto che a Maranello sono passati alcuni dei più talentuosi e vincenti esponenti del paddock, due su tutti Fernando Alonso e Sebastian Vettel (entrambi pluricampioni del mondo prima di sedersi sulla monoposto del cavallino rampante), ma questo non è bastato per riportare la Ferrari laddove le compete.
Al dominio Redbull è succeduto quello Mercedes e nelle ultime due stagioni, quelle in cui la monoposto italiana ha fatto passi da gigante dal punto di vista della progettazione, il titolo è mancato per via di diversi errori di strategia e gestione delle gare. Quest’ultima stagione in particolare sembrava sorridere a Leclerc e alla Ferrari, ma quel vantaggio che sembrava inscalfibile prima della pausa estiva è stato dilapidato sia per via di alcuni innesti che non hanno dato i risultati sperati, sia per via di alcuni errori ai box che sono costati punti pesanti al pilota di punta della “Rossa”.
L’addio di Mattia Binotto
Nei giorni scorsi Mattia Binotto, ex team principal della scuderia, ha rassegnato le proprie dimissioni. Nel comunicato non ha specificato le ragioni di questa decisione e dalla Ferrari non sono giunti dettagli a proposito. Si vocifera, però, che la decisione è stata in un certo senso spinta dalla proprietà. Pare che John Elkann non fosse contento della gestione Binotto e che gli errori commessi al box lo abbiano fatto infuriare al punto da chiedere le sue dimissioni.
In effetti il bilancio dei tre anni come team principal sono stati deludenti e a più riprese è sembrato che Binotto non fosse in grado di gestire né l’aspetto tecnico né quello comunicativo. Durante quest’ultima stagione ci sono stati anche degli screzi tra lui e Charles Leclerc, successivamente chiariti con una cena riparatrice. I grossolani errori di strategia ai box di quest’anno, sono stati dunque l’ultimo tassello per la valutazione del suo operato e per prendere la decisione di cambiare guida. Al suo posto è arrivato Frederic Vasseur, con il quale si spera di poter tornare finalmente al titolo.
Ralf Schumacher svela cosa è successo tra la Ferrari e Binotto
Vasseur è un uomo di esperienza, conosciuto all’interno del mondo della Formula 1 per la sua capacità di risolvere i problemi durante la stagione, sia tecnici che gestionali, e per la capacità di avere un rapporto franco con i piloti. Questi due aspetti, come analizzato già sopra, sono stati quelli maggiormente rimproverati a Binotto, e ciò per cui la Ferrari avrebbe scelto di sostituirlo.
Sulla questione si è espresso anche Ralf Schumacher, fratello di Michael ed ex pilota di F1 che oggi lavora come commentatore sportivo per Sky Deutschland. A suo avviso il problema principale dell’ultima stagione è stata proprio l’incapacità di Binotto di gestire la crescente rivalità tra Carlos Sainz e Charles Leclerc. Ralf ritiene che Binotto preferisse spingere il pilota spagnolo, di cui era fan e che aveva voluto lui, e questo avrebbe danneggiato il campionato del pilota di punta ed i rapporti all’interno del box: “Binotto era più un fan di Carlos Sainz, che ha portato lui in Ferrari e Leclerc ne ha sofferto parecchio”.
Che tra Leclerc e l’ex team principal ci siano state tensioni è cosa nota, ma nessuno fino ad ora aveva supposto che queste fossero nate per via di una preferenza nei confronti di Sainz. Possibile dunque che il calo prestazionale della seconda parte di stagione sia stato causato anche da un problema psicologico del pilota monegasco?