Ferrari, arriva un cambiamento epocale: dal 2023 sarà tutto diverso. Non sarà solo Vasseur la novità che attende la gestione del Cavallino Rampante
Il nuovo Team Principal della Rossa sarà anche General Manager, un ruolo diverso rispetto a quello ricoperto da Mattia Binotto finora. La figura di Benedetto Vigna sarà molto più centrale e farà da raccordo con l’azienda.
Sta nascendo una nuova Ferrari. Dopo aver salutato Mattia Binotto (ufficialmente in carica fino al 31 dicembre 2022), a Maranello stanno tracciando le linee per il futuro. Frederic Vasseur sarà il nuovo Team Principal della Rossa ed è stato nominato anche General Manager. Rispetto al suo predecessore, però, sarà meno indipendente nella gestione del team, almeno dal punto di vista economico-politico.
Si perchè a differenza del ruolo di Managing Director, che ricopriva Binotto, l’ex TP dell’Alfa Romeo dovrà convivere con la figura di Benedetto Vigna. L’amministratore delegato della Ferrari è stato scelto da John Elkann diversi mesi fa per rilanciare il marchio in un periodo difficile come quello pandemico.
Il fisico ha sempre avuto anche ambizioni nella gestione sportiva, cosa a lui particolarmente gradita e ora potrà confrontarsi proprio con questo ambito.
Ferrari, con Vasseur cambia tutto: l’ingegnere francese avrà un nuovo ruolo
Come riportato dal Corriere della Sera: “Vasseur è stato inquadrato come ‘team principal’ e ‘general manager’ mentre Binotto era ‘managing director’. Aveva poteri più ampi. Sono in molti a ipotizzare che il 54enne di Draveil (Ile de France) svolgerà il suo ruolo prevalentemente in pista piuttosto che a Maranello, dove la sfera di influenza di Vigna è data in crescita”.
La nuova Ferrari vorrà avere un organigramma molto più verticale, con prese di decisione dirette ed esecutive, nel minor tempo possibile. Più chiarezza anche nella gestione del box, per migliorare le strategie in gara e le gerarchie dei piloti. Leclerc dovrebbe diventare ufficiosamente il primo pilota, con buona pace di Sainz, che dovrà aiutarlo ad attaccare Verstappen e la Red Bull.
Bendetto Vigna sarà molto più vicino alla gestione sportiva: sarà lui il supervisore di Vasseur
Ovviamente senza Binotto cambierà anche la gestione tecnica. L’ingegnere di nascita svizzero, aveva sotto di sé una triade composta da Enrico Cardile (responsabile del telaio), Enrico Gualtieri (responsabile della power unit) e David Sanchez (responsabile dell’aerodinamica).
Adesso dovrebbe essere individuata una nuova figura che accentrerà i poteri per lo sviluppo del progetto ‘675‘ (la monoposto 2023). Si fa il nome di Simone Resta, passato nel 2021 alla Haas, ma già capo progettista della Ferrari dal 2014 al 2018. Entrato a Maranello la prima volta nel 2001, era uno degli uomini di fiducia di Sergio Marchionne e potrebbe rivelarsi un ottimo profilo anche per Vigna ed Elkann. Ha svolto un ruolo importante anche in Alfa Romeo nel 2018, proprio assieme a Frederic Vasseur. Si prospetta un ‘ritorno al futuro’.