La nota automobile a ricarica solare Sion, sembra davvero a rischio. Quello che sta accadendo sorprende a dir poco.
Ogni anno, l’automobilismo, e in particolar modo l’automotive, viene arricchito da nuove aziende che si mettono in gioco e da innovativi veicoli a quattro ruote che hanno sempre qualche dettaglio capace di attirare papabili compratori. Di certo, uno dei veicoli che di recente aveva attirato non poca attenzione su di sé, era la Sono Sion.
Un progetto molto particolare, ma che purtroppo sembra essere già in difficoltà. Parliamo della prima automobile elettrica con pannelli solari, costruita per il mercato di massa e proposta ad un prezzo relativamente accessibile. Prima di scoprire cosa non sta funzionando, però, rispolveriamo quest’autovettura. Che, di certo, aveva e ha tutto per essere condiserata e considerabile una macchina davvero attraente.
Prima di approfondire cosa sta effettivamente accadendo attorno al progetto della Sion, cerchiamo di conoscere meglio l’auto. Pensata e ideata dalla Sono Motors, sulla plancia troviamo un pannello per la strumentazione digitale e uno schermo touch centrale per il sistema infotainment. La sua caratteristica più importante è verosimilmente quella della tecnologia di ricarica solare; grazie ai pannelli integrati all’interno dell’auto, il modello in questione è in grado di raggiungere una media di 112 chilometri di autonomia a settimana (fino a 245 in più in condizioni ideali).
L’autovettura può contare su di una batteria da 54 kWh in grado di offrire un’autonomia di oltre 300 km. A questa, si aggiunge anche la tecnologia solare, come detto. Non manca, poi, un’altra interessantissima chicca: la ricarica bidirezionale. In poche parole, è possibile alimentare dispositivi elettrici esterni e ricaricare auto fino ad una potenza di 11 kW. Il motore (elettrico) può erogare fino a 120 kW. La velocità massima è invece di 140 chilometri orari; va da o a 100 in 9 secondi.
Il veicolo in questione misura 4,4 metri di lunghezza, circa due di larghezza e 1,6 in altezza. Il bagagliaio ha una capacità di 650 litri. A luglio, erano oltre 19mila le prenotazioni per la Sion, con un volume di vendita di milioni e milioni di euro. L’auto costa 25.126 euro, e ha il chiaro e ambizioso obiettivo di produrne oltre 250mila in sette anni. Con la realizzazione che dovrebbe iniziare nei primi sei mesi del 2023. Ma allora cosa sta andando storto?
Il progetto della Sion rischia la cancellazione. A parlare in questi termini di tale situazione legata all’auto elettrico-solare, prima ancora che per giunta venga prodotta, sono stati i fondatori della start-up tedesca; parliamo di Jona Christians e Laurin Hahn. Questi ultimi, in un video pubblicato sui canali di comunicazione dell’azienda, hanno spiegato nel dettagli i problemi nel reperire fondi per dare un futuro a questo progetto. Sono Motors non sarebbe in grado di sostenere i costi per rendere le proprie idee e i propri sviluppi veramente concreti. Il tutto, a poche settimane dalla presentazione della Sion. Che peraltro ha anche migliaia di pre-ordini.
L’azienda, sul proprio sito web, ha aggiunto che il rischio è davvero quello di far saltare tutto. Tuttavia, Sono Motors ha aperto alla possibilità di prenotare l’auto per cinquanta giorni. Questa operazione sarebbe necessaria per cercare 3500 prenotazioni aggiuntive rispetto alle circa 20mila pre-riservate. Arriverebbe, per chi aderisce, uno sconto di tremila euro (considerando un prezzo di listino di 25mila euro). La società ha anche cercato di sensibilizzare eventuali sostenitori e donazioni, ma anche prestiti e qualsiasi altra forma di sostegno finanziario. Il tutto per ricevere più reazioni positive possibili. E, nel 2024, produrre realisticamente la Sion.
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