“Squadra spaccata”: la Ferrari rischia grosso, cosa sta succedendo a Maranello. La Rossa si trova in una situazione non semplice
Dopo l’addio di Binotto, prosegue la ricerca di un nuovo team principal per il Cavallino Rampante. Il nome non uscirà prima di gennaio, ma intanto si stanno creando preoccupanti interrogativi all’interno del team.
Le cose in casa Ferrari non sono andate per il verso giusto nella seconda metà di questa stagione. Dopo le ottime premesse iniziali, infatti, Leclerc e Sainz hanno dovuto fare i conti con la superiorità schiacciante della Red Bull. Uno strapotere tecnico delle “Lattine energetiche” che ha costretto la Rossa a vedersela con la Mercedes solo per il secondo posto.
Le dimissioni di Mattia Binotto hanno fatto capire il malumore che serpeggiava all’interno del team di Maranello, con John Elkann deciso a dare un netto colpo di spugna. L’ormai ex team principal, è però virtualmente in carica fino al 31 dicembre, data della naturale scadenza del suo contratto.
Proprio per questo al Galà di fine anno organizzato a Bologna dalla FIA, l’ingegnere di origine svizzera era presente nel suo ruolo istituzionale. Assieme a lui c’era anche quel Frederic Vasseur, indicato da tutti come suo successore in plancia di comando.
La Ferrari pianifica il futuro e sta per annunciare il nuovo team principal: cosa succede a Maranello
La Ferrari punterebbe sull’ex TP dell’Alfa Romeo e della Renault, per consolidare anche la figura di Charles Leclerc all’interno del box. Il rapporto strettissimo tra i due è noto da tempo, visto che il primo ha fatto esordire il monegasco in Formula 1 nel 2018.
Leclerc ha bisogno di ritagliarsi un ruolo da prima guida effettiva per dare battaglia a Max Verstappen e alla Red Bull. Proprio questo però, potrebbe creare dei problemi nella gestione della coppia di piloti in rosso. Si perchè nel contratto di Carlos Sainz, non è prevista la figura del secondo driver, della spalla designata per il compagno. Lo spagnolo ha le stesse ambizioni del #16 e vorrebbe potersi giocare le proprie carte.
Anche un osservatore neutrale ma esperto, come Ivan Capelli, ha individuato in questo uno dei possibili problemi che attendono la Ferrari nel 2023. L’ex pilota di F1 italiano, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, ha analizzato lo scenario alle porte, facendo anche riferimento al passato.
Secondo Ivan Capelli si rischia di avere una spaccatura tra Leclerc e Sainz
“La Ferrari aveva dato le chiavi in mano a Schumacher – spiega Ivan Capelli – lui però arrivava da bicampione del mondo e aveva portato persone che conosceva e con le quali aveva vinto. Il problema di Leclerc è che lui potrebbe prendere in mano la squadra, ma non c’è un blocco forte dietro di lui”.
Poi aggiunge: “C’è Vasseur e il manager Nicolas Todt che, come suo papà Jean, conosce la Ferrari a menadito, ma non altri. Dall’altra parte del box c’è Sainz, che ha una grande intelligenza da pilota e, soprattutto, papà Carlos. Lui non è uno sprovveduto, sa come muoversi. In carriera ha corso per Volkswagen e Audi, conosce tutti i meccanismi e le persone per decidere di andare altrove. Insomma, la gestione dei piloti sarà molto delicata, rischi di avere una squadra spaccata prima di iniziare”.