Lutto devastante per il pilota francese della Ducati, Johann Zarco: la notizia del decesso ha colpito tutto il paddock della MotoGp.
Il mondo della MotoGp è in lutto in queste ore dopo la morte di Laurent Fellon, ex pilota e storico manager che tra gli altri ha avuto come assistiti anche il pilota Ducati Johann Zarco. La notizia tragica è stata data da Lorenzo Fellon, attuale pilota della Moto3 che il prossimo anno correrà con la scuderia CIP Green Power e figlio del compianto manager che sui social ha scritto: “E’ con grande tristezza che annuncio la morte di mio padre. Da diversi stava combattendo contro un tumore. Non ho parole per descrivere la pena che provo in questo momento. Ma so che sarà sempre con me. Ti voglio bene papà . Continuerò a combattere per te e per noi”.
L’omaggio di Johann Zarco all’ex manager e amico Laurent Fellon
La drammatica notizia della scomparsa di Fellon ha sconvolto il mondo della MotoGp e chiaramente non ha lasciato indifferente il pilota Ducati che deve proprio al manager scomparso il suo ingresso nel motomondiale e l’attuale carriera in MotoGp. Sicuramente il primo gesto del forte pilota francese è stato un messaggio privato a Lorenzo e alla famiglia, ma Johann ha voluto anche dedicargli un commovente post sui social nel quale si legge:
“Addio amico mio, padre della moto. La tua passione in questo campo era senza limiti. Le vibrazioni di un motore erano qualcosa che ti trascendeva. Così come grande era il tuo desiderio di trasmettere agli altri il suo amore per le due ruote. Hai saputo unire a te tuti, per raggiungere traguardi eccezionali. Al tuo fianco sono diventato un combattente. E questo rimane per la vita. Grazie”.
Nel ricordo di Fellon avverrà il riscatto di Zarco nel Motomondiale?
La carriera di Johann Zarco è stata finora meno brillante di ciò che ci si poteva aspettare quando è passato alla MotoGp. Il pilota transalpino è entrato in sordina nel motomondiale e in quel perido Fellon gli è stato accanto, lo ha sostenuto e gli ha fatto capire che doveva diventare un combattente per ottenere i risultati a cui aspirava. Spinto dagli incoraggiamenti e dai consigli del suo manager, con il passare degli anni, l’accumulo di esperienza e convinzione nei propri mezzi gli avevano permesso di diventare un top rider nella categoria Moto 2. La svolta, quel click che permette ai piloti di raggiungere la massima confidenza nei propri mezzi è avvenuta nel 2015, quando è riuscito a vincere il suo primo gran premio in Argentina. Da quel momento in poi Zarco è diventato una forza della natura, vincendo spesso le gare e conquistando il titolo di campione del mondo. Il trend non è cambiato nel 2016, anno in cui ha vinto a mani basse il secondo titolo mondiale consecutivo nella classe di mezzo.
Con simili credenziali lo si attendeva alla prova MotoGp, classe in cui è giunto nel 2017, con grandi aspettative. C’era chi sperava che potesse diventare uno dei contendenti principali di Marc Marquez, ma le cose sono andate diversamente. In queste stagioni ha dimostrato più volte di poter essere veloce e di poter competere anche per la vittoria di una o più gare, conquistando anche diversi podi, ma non è mai riuscito a fare quello step in più. Spesso ha dilapidato il vantaggio ottenuto cadendo proprio sul più bello. La prossima in Pramac sarà per lui una stagione importante e chissà se, accompagnato dallo sguardo benevolo e incoraggiante dell’amico da lassù, non riuscirà proprio il prossimo anno a dimostrare ciò che vale.