A volte le multe in arrivo per la segnalazione degli autovelox stradali sono discutibili e ritrattabili. Ecco i casi in cui gli automobilisti hanno tutto il diritto di lamentarsi e di evitare la sanzione.
Tra i maggiori pericoli per gli automobilisti in circolazione spiccano sicuramente gli autovelox. Ovvero i macchinari stradali che la Polizia municipale ha immesso su diverse strade, sia urbane che provinciali, per segnalare l’effettivo andamento delle vetture, così da sanzionare coloro che infrangono i limiti.
Bisogna dunque guidare con attenzione. Può scappare che, in alcune vie principali cittadine o su strade consolari ad ampio scorrimento, si possa pigiare maggiormente sull’acceleratore per fare in fretta. Ma gli autovelox sono lì, pronti a pizzicarvi ed a multarvi qualora tali limiti siano troppo esagerati.
Ma non sempre le multe giunte dal controllo autovelox sono corrette e obbligatorie da pagare. Spiccano alcuni casi in cui gli automobilisti colti in fallo possono contestare le sanzioni e rivalersi sul codice stradale.
Un primo motivo valido per richiedere l’annullamento di una multa per eccesso di velocità rilevato tramite autovelox è la mancata omologazione dell’apparato.
Secondo l’art. 142 C.d.s al comma 6 si dice che “per la determinazione dell’osservanza dei limiti di velocità sono considerate fonti di prova le risultanze di apparecchiature debitamente omologate“. Dunque le multe giunte da apparecchi non posti a verifica e controllo effettivo da parte degli enti comunali possono dichiararsi contestabili e annullabili.
Altro elemento che rendere possibile fare ricorso contro una multa da autovelox è la violazione dell’obbligo di segnalazione dell’apparato, valida sia per impianti fissi che per quelli mobili.
Come scrive il codice, “le postazioni di controllo sulla rete stradale per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate e ben visibili, ricorrendo all’impiego di cartelli o di dispositivi di segnalazione luminosi”. La Cassazione ha per questo stabilito la nullità della multa se il segnale è visibile ma l’apparecchio nascosto nell’auto civetta dei vigili.
Infine se la multa non viene notificata nei tempi e nelle modalità previste è possibile presentare ricorso per chiederne l’annullamento. La notifica deve avvenire entro 90 giorni attraverso una raccomandata o tramite Pec, solo per i residenti all’estero il termine è esteso a 360 giorni. Una volta decorsi i termini si può chiedere l’annullamento.
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