Modificare la propria auto è legale in Italia? Dipende da come lo fai. Se metti le mani su questi componenti anche in modo molto lieve rischi di farti levare moltissimi soldi dal conto a suon di multe. Sei stato avvisato.
Non è vero che una volta comprata un’automobile sei padrone di fare quello che vuoi con essa: ci sono molte regole da seguire nel Codice della Strada inclusa questa che prevede un severo controllo sulle modifiche apportate al tuo veicolo personale, pena, multe molto gravi e pesanti. Scopriamo insieme quali sono i componenti della tua auto che non devi mai e poi mai toccare senza un meccanico autorizzato.
Omologati e felici
Come tutti gli automobilisti veterani sanno bene, le auto non sono beni personali che si possono trattare con poco riguardo, non senza conseguenze molto pesanti al livello legale: il Codice della Strada oltre a prevedere una revisione regolare della vettura volta a garantire una circolazione sicura per le strade pubbliche impone pesanti limitazioni per qualsiasi modifica che non sia stata prima approvata da un meccanico autorizzato.
Se siete amanti del tuning o se semplicemente intendete montare qualche accessorio simpatico sulla vostra auto come un alettone o dei bei finestrini oscurati che garantiscano la privacy degli occupanti della vettura forse fareste meglio a continuare a leggere: anche le modifiche più insospettabili potrebbero causarvi grossi guai con i controlli di routine della polizia con relative multe.
L’estetica conta
Consultando il Codice della Strada scopriamo che ci sono ben quattro articoli che riguardano il tuning o in generale le modifiche alle automobili: parliamo del 71, del 72, del 75 e del 78. Il primo punto importantissimo riguardante le modifiche prevede la documentazione da presentare in caso di controllo. Per prima cosa, la Carta di Circolazione va utilizzata per registrare qualsiasi modifica estetica o meno della vettura.
Prima di tutto però bisogna ottenere dal marchio produttore dell’auto il cosiddetto nulla osta: ottenerlo non è sempre facile dato che case come Ferrari sono molto ostiche al tuning! Una volta ottenuta la documentazione da presentare alla Motorizzazione Civile o ai Vigili Urbani, siete pronti per partire con le modifiche…ma non aspettatevi di fare come in Need for Speed fin da subito.
Chiedere il permesso
Fari e finestrini possono essere modificati solo in un’officina autorizzata, per di più nel caso dei finestrini oscurati nello specifico, la modifica ha pesanti limitazioni e non può essere apportata ai vari anteriori per impedire che il guidatore possa “nascondersi” totalmente in auto. Entrando nel vivo della questione, le modifiche al motore sono consentite? E se si, quali?
Anche in questo caso, la cosa migliore che potete fare è recarvi presso un’officina autorizzata dal marchio che ha prodotto il vostro bolide ed informarvi: generalmente e nei limiti imposti dal Codice della Strada, aumentare la potenza di un motore non è un illecito per cui si rischia una multa. Discorso analogo per la conversione all’elettrico che dall’estate di quest’anno è operabile anche sulle motociclette e gli scooter.
Un capitolo a parte lo merita il discorso dell’inquinamento acustico: se amate gli scarichi potenti che fanno tremare i passanti forse dovreste rivedere le vostre priorità: se un componente di una vettura, motore incluso, supera gli 80 decibel di potenza sonora, non siete a norma. Ora, parliamo di sanzioni: la multa per un “tuning” non autorizzato parte dai 422 Euro e a seconda della gravità dell’infrazione può comprendere il ritiro della carta di circolazione in maniera permanente.