In un futuro prossimo potremmo dire addio al cambio automatico, la notizia ha lasciato gli automobilisti di tutto il mondo basiti.
Il cambio manuale è tradizione, ma soprattutto compone una parte del piacere della guida. Poter decidere in quale momento mettere la marcia e a quali giri del motore effettuare il passaggio alla marcia successiva per avere maggiore velocità o per raggiungere più velocemente una determinata velocità in accelerazione fa parte della sensazione di controllo del mezzo che rende piacevole stare al volante. Impossibile sostituire la sensazione che si prova nel fare una doppietta e altrettanto insostituibile e la sensazione che si prova a forzare la frenata con una scalata (singola o doppia), prima di un ingresso in curva. 
Si tratta di una sensazione che viene restituita solo in parte con i cambi sequenziali – i quali danno un feedback completamente diverso ma non per questo inferiore – e che scompare del tutto quando il cambio è automatico. I sistemi con cambio automatico, infatti, gestiscono le marce in base all’erogazione di gas e alla velocità raggiunta, il che toglie quasi del tutto la sensazione di controllo che invece viene restituita da un cambio manuale (tradizionale o sequenziale che sia).
Perché sono stati inventati i cambi automatici?
Se è vero – e chi ha guidato entrambe le tipologie di auto lo può confermare senza timore di smentita – che la sensazione di controllo alla guida viene smussata dall’utilizzo di un cambio automatico, per quale ragione sono stati inventati e implementati in molti modelli? In primo luogo perché il cambio automatico permette anche a chi presenta delle disabilità motorie di utilizzare una vettura senza la necessità di utilizzare la frizione per inserire una marcia.
Tuttavia c’è anche chi preferisce il cambio automatico a quello manuale per guidare in strada. Negli Stati Uniti, ad esempio, molte vetture da strada escono di default con il cambio automatico e da quelle parti non viene percepito come un problema perché per abitudine funziona così. Si tratta di una comodità nelle strade del centro, ma anche durante i viaggi sulle lunghe strade rettilinee del Paese nord americano. Infine Sia nelle auto elettriche che in quelle con il motore a scoppio di ultima generazione il cambio automatico è stato inserito come opzione da scegliere per chi predilige uno stile di guida rilassato in città e un consumo più controllato di carburante e energia. 
I cambi automatici sono destinati a scomparire?
Chiaramente con l’approdo delle auto elettriche come principale soluzione all’esaurimento del carburante e alla necessità di diminuire l’impatto ambientale dei gas di scarico, il numero di auto in circolazione con il cambio automatico è aumentato notevolmente. Alcuni hanno temuto che questo potesse essere l’unico futuro possibile e che per l’esperienza stradale in auto ci si dovesse ormai accontentare di questo tipo di trasmissione. La tradizione però è qualcosa che va preservato e il progresso tecnologico permette di ampliare le possibilità e le soluzioni.
Visualizza questo post su Instagram
In un breve filmato pubblicato sulla pagina Instagram “Evo Magazine”, vediamo ad esempio un modello di Lexus elettrica che presenta un cambio a trasmissione manuale. Nel breve filmato associato si vede il guidatore che utilizza il cambio come su un’auto tradizionale, con una sensazione visiva che richiama la classica esperienza di guida. Chiaramente tutti si chiedono come sia effettivamente la sensazione senza l’utilizzo di una frizione, ma le immagini incuriosiscono. Al momento il modello in questione è solo un prototipo, dunque non si trova sul mercato, ma se l’esperimento dovresse funzionare potremmo avere delle auto elettriche con il cambio manuale, questo cancellerà per sempre i cambi automatici?