Oggi è l’utilitaria più famosa mai prodotta in Germania con questo marchio. Ma poteva essere un fiasco clamoroso: guardate come avevano intenzione di produrla qualche anno fa, le immagini sono davvero ridicole.
Disegnare un’auto non è facile specialmente se si tratta del primo veicolo di un certo tipo che la tua dita produce: una volta, anche la famosa Mercedes Benz commise un fatale errore proponendo un design che a vederlo oggi fa un po’ ridere e un po’ storcere il naso. Voi cosa ne pensate? Ecco come poteva essere la famosa Classe A se i disegnatori avessero osato proseguire con il progetto.
Successo planetario!
Poche utilitarie di fascia alta possono pareggiare o anche solo avvicinarsi al successo della Mercedes-Benz A Klasse meglio nota come Classe A qui da noi: presentata per la prima volta nel 1997, l’auto è arrivata alla quarta generazione anche se tramite un restyling ha perso molto di quella linea “a uovo” così caratteristica che ha reso il primo modello tanto famoso e noto sul mercato automobilistico.
Parliamo un po’ della genesi di quest’auto molto particolare dato che è stata presentata da un marchio che fino a quel momento non aveva mai prodotto un’utilitaria di qualsiasi genere: cosa spinse Mercedes-Benz a tentare questa mossa? In realtà, la prima occasione in cui il marchio tedesco iniziò a valutare l’idea di produrre una hatchback per il mercato delle utilitarie risale ad oltre quarant’anni fa.
Lusso e piccole dimensioni
In un momento storico in cui auto come la Fiat Ritmo e la Opel Kadett andavano per la maggiore, la Mercedes-Benz decise di proporre ai suoi progettisti l’idea di una versione compatta della 190E. Proprio l’ultima auto che ci verrebbe in mente di trasformare in un’utilitaria e infatti, il progetto ebbe risultati prevedibili ma soprattutto molto sgradevoli sotto il profilo estetico.
La Mercedes 190E Compact infatti risultò da subito un’idea troppo fuori dai canoni del marchio fin dalla sua ideazione: nel 1982, un primo prototipo venne presentato ufficialmente. L’auto era esattamente una 190E senza “posteriore”, non c’è altro modo per descriverla. Sembrava vagamente la AMC Gremlin, oltre tutto, e questa è tutto meno che una cosa positiva vista la reputazione dell’utilitaria statunitense che contribuì al fallimento del marchio.
Il brutto anatroccolo
Vedendo a distanza di quarant’anni le immagini dell’unica Mercedes-Benz 190E Compact mai costruita risulta evidente una cosa: la quarta generazione della Classe A non nasce da un progetto così diverso dato che ha essenzialmente il frontale di una Classe C o E moderna. Tuttavia, il design della E Compact era davvero acerbo e le proporzioni, almeno secondo noi, sono completamente sballate. Si vede che Mercedes doveva ancora imparare qualcosa sulle utilitarie.
L’auto aveva qualche lato positivo: anzitutto, era piuttosto veloce per l’epoca grazie al vivace motore da 4 cilindri e oltre 120 cavalli che spingeva l’auto a trazione posteriore fino a 175 chilometri orari, non solo: gli interni erano piuttosto spaziosi e comodi anche se la mancanza di due portiere posteriori rendeva senz’altro l’accesso ai sedili dietro scomodo e faticoso. Ma erano altri tempi.
Alla fine, non fu tanto la linea dell’auto a penalizzare la sua produzione che non sarebbe mai avvenuta quanto i vertici della casa tedesca che si convinsero, erroneamente visto quanto sarebbe successo dieci anni dopo con la Classe A, che il pubblico non avrebbe mai visto di buon grado un’utilitaria prodotta da una casa di lusso come Mercedes-Benz. Sinceramente, meglio che sia andata così.