Una splendida notizia in arrivo per gli automobilisti italiani, in particolar modo per coloro che hanno ricevuto multe e sanzioni stradali negli ultimi anni. Per fortuna l’ultima soluzione sembra essere la migliore per loro.
Uno degli incubi maggiori per gli automobilisti italiani ed i possessori di vetture riguarda sicuramente le multe. Capita di incappare in qualche infrazione stradale, che sia per un limite di velocità superato, per un parcheggio mal eseguito o per qualche senso di marcia ignorato.
Le sanzioni amministrative di solito vengono recapitate direttamente alle abitazioni degli automobilisti coinvolti e colpevoli di un’infrazione. Purtroppo a volte, per distrazione degli stessi o per motivi economici, tali multe non vengono saldate in tempo e rischiano di diventare una vera e propria mazzata.
Infatti chi non salda una multa per questioni stradali nei tempi consentiti, otterrà una sfortunata maggiorazione delle cifre da pagare. Multe salatissime che, se non pagate, possono vedere cifre elevatissime e anche trasformarsi in sanzioni ben più gravi di una semplice multa.
Governo, via al condono per le cartelle fino a 1.000 euro
L’Agenzia delle Entrate si vede dunque costretta a inviare cartelle esattoriali vere e proprie per chi ha degli insoluti economici di lunga data, anche per delle semplici infrazioni automobilistiche.
Ma la soluzione per evitare di essere troppo pressanti nei confronti dei cittadini arriva dal nuovo Governo. Il neo premier Giorgia Meloni avrebbe ormai avallato il condono 2023 per le cartelle fino ai 1.000 euro di valore.
Più dettagliatamente, la manovra finanziaria di fine anno prevede lo stralcio dei carichi fino a 1.000 euro, affidati all’ex agenzia nazionale Equitalia dal 1 gennaio 2000 al 31 dicembre 2015. La norma in questione precisa che “sono automaticamente annullati, alla data del 31 gennaio 2023, i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore della presente legge di Bilancio, fino a 1.000 euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015”.
Multe condonate: il motivo della scelta del Governo
Una soluzione, quella del condono a partire dal 2023, che dovrebbe essere ufficializzata dalle disposizioni del Ministero delle Finanze. Comunque dovrebbe essere automatica la presa in carico di tale condono, senza che i cittadini debbano presentare istanze o domande varie.
Con lo stracciare totalmente le sanzioni, tra cui numerose multe automobilistiche, lo Stato andrebbe a perdere una cifra enorme. Secondo una stima della CGIA di Mestre si parla di una mancanza di circa 1 miliardo di euro (che diventano quasi 2 calcolando interessi e sanzioni).
Il motivo di tale condono, a parte l’intenzione di non ossessionare i contribuenti, è comunque economico. I costi per la riscossione ed il controllo sarebbero molto elevati e rischierebbero di essere maggiori dell’importo delle cartelle. Senza dimenticare che trattandosi di un numero spropositato di cartelle esattoriali, quasi sempre inesigibili, il tentativo di passare all’incasso, oltre a produrre scarsissimi risultati, finirebbe per ingolfare la macchina fiscale della riscossione.