A nessuno piacciono i guidatori disattenti o che infrangono continuamente il Codice della Strada, nemmeno ai datori di lavoro. Specie se l’auto che guidate è questa: attento, troppe multe portano ad un licenziamento immediato.
Hai firmato il contratto, la tua scrivania nuova è pronta, i colleghi ti sorridono pronti a passare con te ore ed ore: tutto sembra perfetto. Ma il tuo nuovo lavoro nasconde un’insidia: sei un provetto guidatore? Sarà meglio di si, altrimenti ti troverai in mezzo alla strada prima ancora che tu te ne accorga. Ecco quando delle banali multe possono condurti ad un ignominioso licenziamento in tronco dal tuo lavoro.
La fiducia si guadagna
Al giorno d’oggi trovare un lavoro con parecchi benefit non è impossibile, specie se avete grandi competenze…buone conoscenze – ammettiamolo una buona volta – o semplicemente se siete molto fortunati. Tra gli optional più ambiti per chi lavora in una prestigiosa azienda c’è la famosa auto aziendale che se siete particolarmente fortunati o se fate un lavoro di alto profilo potrebbe perfino essere una Mercedes-Benz o magari una bella Lancia.
Ma legalmente e per il Codice della Strada che cos’è un’auto aziendale? La macchina del vostro capo? Facciamo chiarezza. In Italia per auto aziendale si intende qualsiasi veicolo che un’altra azienda abbia intestato ed immatricolato a suo carico prima di darla in gestione a terzi – in questo caso a voi – spesso per adempiere a precise mansioni legate alla professione. Ad esempio, negli Stati Uniti molti uffici legali forniscono un’auto di rappresentanza ai loro lavoratori per presentarsi meglio ai clienti.
Ci rimettono loro
Guidare un’auto non vostra come ormai sappiamo non è proprio una gran cosa. Non tanto perché avere la propria vettura è considerato uno “status” nel nostro paese quanto per il fatto che i responsabili legali e, in parole povere, quelli che “cacciano i soldi” se qualcosa va storto rimangono i vostri dirigenti o l’azienda a cui è intestata l’automobile. Ergo, il vostro comportamento al volante deve essere ineccepibile.
In Italia il Codice della Strada permette in caso di multa di indicare entro sessanta giorni il guidatore che subisce la sanzione e deve pagarla a sue spese…ma ovviamente la RCA che risarcisce eventuali danni causati a cose e persone da una vettura non vostra è proprio quella pagata dal legittimo proprietario dell’auto che in questo caso è l’azienda. Ecco perché la maggior parte dei datori di lavoro vi faranno firmare un contratto prima di consegnarvi le chiavi della macchina aziendale. Leggetelo bene.
Licenziato senza pietà
Nel caso dell’auto aziendale bisogna dire che la legge italiana è molto severa: in base alle clausole contrattuali stipulate con il vostro capo infatti, egli potrebbe obbligarvi – in modo perfettamente legale – a risarcire di tasca vostra i danni. Ma è nel caso prendiate delle multe che dovete davvero preoccuparvi perchè oltre ad una bella lavata di capo nell’ufficio dei dirigenti rischiate anche il licenziamento.
Un comportamento particolarmente pericoloso, irrispettoso per la salute vostra e degli altri o spericolato al volante dell’auto aziendale può costarvi il posto: specie se a testimoniare la vostra scarsa padronanza delle quattro ruote è una bella multa su cui troneggia la firma del vigile di turno. Le multe più lievi solitamente sono tollerate anche se ogni azienda ha le sue regole ma per altre, non c’è nessuna pietà da parte del capo. Ed è comprensibile.
Nessuno vuole un dipendente che guida ubriaco una BMW da 70.000 Euro presa in leasing da una compagnia estera. E la legge consente di licenziare qualcuno in questi casi? Si, assolutamente. Il licenziamento per multe molto gravi è una pratica diffusa in Italia e legalizzata dall’Articolo 2119 del Codice Civile che stabilisce come e quando il datore di lavoro può rescindere un contatto per un mancato rispetto dello stesso da parte del dipendente. State attenti a quello che fate…