I cambiamenti al Codice della Strada previsti dal nuovo emendamento del governo fa felici gli automobilisti: le multe verranno cancellate.
L’emendamento che modifica l’articolo 202 del Codice della Strada riguardo il sanzionamento delle infrazioni seriali è adesso al vaglio della Camera dopo aver ricevuto l’approvazione del Senato. La modifica delle norme del Codice è dunque ad un passo dall’approvazione finale del parlamento e una volta ricevuto il voto favorevole verrà applicata in tempi brevissimi. Il decreto legislativo sulla sicurezza dei trasporti e delle infrattrutture al vaglio della Camera in realtà contiene diverse modifiche, ma una in particolare potrebbe rendere felici gli automobilisti, specialmente quelli che sono stati beccati a commettere la medesima infrazione in diverse occasioni.
Due delle novità del dl in questione riguardano la gestione delle zone a traffico limitato ed il processo di rinnovo della patente di guida nel caso in cui il permesso sia scaduto da più di 5 anni. Per quanto riguarda le ZTL è stata semplicemente introdotta la possibilità per i Comuni di fare pagare l’accesso. Il cambiamento riguardo il rinnovo della patente invece è un cambiamento radicale della procedura: se adesso in caso di permesso scaduto da più di cinque anni è necessario effettuare l’esame ex novo, dopo l’entrata in vigore dell’emendamento sarà sufficiente sostenere un esame pratico sperimentale al fine di testare l’idoneità del guidatore.
La grossa novità introdotta dal parlamento riguarda la riscossione delle sanzioni amministrative nel caso in cui il trasgressore delle norme sia seriale. Il dl in via di approvazione infatti prevedere che se il trasgressore seriale è stato beccato in più di un’occasione a commettere la stessa infrazione, gliene potrà essere contestata solamente una, tranne nel caso in cui la contestazione dell’infrazione sia stata fatta sul momento. Tale regola inoltre sarà valida solo ed esclusivamente per chi si trova nel rispetto della norma dei requisiti tecnici di circolazione e dei requisiti amministrativi.
Presentata così la modifica del Codice della Strada sembra favorire i trasgressori seriali, ma la questione è più articolata di come sembra ad un primo sguardo. Se è vero che l’infrazione può essere contestata una sola volta, è anche vero che se nel corso dei 90 giorni necessari alla notifica della trasgressione il guidatore ne commette altre dello stesso tipo, il costo di queste verrà applicato alla sanzione amministrativa che gli verrà notificata.
Nel caso dunque di una trasgressione ripetuta dal guidatore, si applicherà quanto contenuto nell’articolo 202 del Codice della Strada che prevede in caso di recidiva quanto segue: “Si applica la sanzione del pagamento di una somma pari al triplo del minimo edittale previsto per la disposizione violata, se più favorevole”. Per snellire la burocrazia e velocizzare il processo di archiviazione delle multe, inoltre, il decreto legge introduce un terzo soggetto con il potere di chiudere la pratica. Se infatti fino ad oggi la multa poteva essere archiviata solo dal Prefetto o dal Giudice di Pace, dopo l’approvazione della legge anche il responsabile dell’ufficio che ha redatto la contravvenzione avrà l’autorità di farlo.
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