Chattare o parlare al telefono mentre si è alla guida è una cattiva moda che si sta diffondendo sempre più, nonostante molti degli incidenti siano causati proprio dai dispositivi elettronici. Ma il Codice della Strada prevede sanzioni molto dure in merito, in Italia e non solo.
L’articolo 173 comma 2 del CdS recita che “è vietato al conducente di far uso durante la marcia di apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi”. Nello stesso articolo viene specificato che è però levito usare apparecchi a viva voce o dotati di auricolare, a patto che l’autista del veicolo senta bene da entrambe le orecchie. Il trasgressore viene sanzionato con il pagamento di una multa compresa tra i 165 e 660 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente. Somma che può essere ridotta del 30% se viene sborsata entro cinque giorni dall’infrazione. Ma non è tutto, perché si applica anche la sospensione della patente di guida da uno a tre mesi, nel caso il conducente compia la stessa violazione per due volte nel corso di due anni.
Ma attenzione, perché la multa può essere comminata anche senza parlare al telefono. Infatti basta avere lo smartphone o un altro dispositivo tra le mani per rischiare la sanzione. E’ dato inoltre sapere che le Forze dell’Ordine possono multare un automobilista per l’uso del cellulare alla guida anche senza essere fermato. Affinché il verbale sia valido è necessario che siano riportati gli estremi della violazione e i motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata. Viceversa si può presentare ricorso presso il Giudice di pace per chiederne l’annullamento. Il Codice della Strada vieta l’uso del telefonino anche se si è bloccati nel traffico o se si è fermi al semaforo. Per potersi godere tranquillamente una telefonata, l’auto non deve essere in movimento.
Dal 21 marzo scorso una nuova norma in materia è stata introdotta in Spagna, con sanzioni più severe che possano prevenire le distrazioni. La multa ammonta a 200 euro, ma i numeri decurtati dalla patente di guida passa da 3 a 6 punti. Anche qui viene considerata infrazione anche il semplice tenere tra le mani il dispositivo. Il governo spagnolo ha messo a segno una stretta anche sui rilevatori radar, spesso impiegati dagli autisti per localizzare gli autovelox: anche in questo caso la mula pecuniaria ammonta a 200 euro e dalla patente bisognerà sottrarre altri 3 punti, anche se il rilevatore non viene usato, ma semplicemente installato nell’auto.
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