Ormai da mesi fare benzina si è trasformato in un vero e proprio salasso, a danno di chi ogni giorno fa decine di chilometri per motivi di lavoro. La situazione è però destinata a peggiorare ulteriormente tra pochi giorni.
Fare tanti chilometri ogni giorno per motivi di lavoro può essere certamente faticoso, ma finisce per trasformarsi anche in un colpo al cuore per il portafoglio. Il peso di questa situazione si è fatto sentire ancora di più negli ultimi mesi a causa degli aumenti che hanno riguardato non solo la benzina, ma anche gli altri carburanti. E’ per questo che da tempo il governo Draghi aveva deciso di intervenire introducendo un taglio delle accise, che ha ridotto almeno parzialmente l’impatto. A breve, però, questo effetto sarà annullato quasi del tutto.
Il nuovo esecutivo guidato da Giorgia Meloni ha infatti pronto un provvedimento che potrebbe gettare molti cittadini nello sconforto. Una mazzata che non ci voleva, soprattutto in un periodo come questo già difficile per molte famiglie.
Una batosta davvero pesante per chi deve fare benzina
Uno dei primi provvedimenti decisi da Giorgia Meloni ha seguito quanto fatto da chi l’aveva preceduta, Mario Draghi, e ha portato a una proroga del taglio delle accise carburanti, misura in vigore ormai da mesi. La decisione era valida fino al 31 dicembre 2022, in modo tale da poter provare a chiudere l’anno con meno pensieri.
Certamente si tratta di una decisione che basta solo in parte ad alleviare le preoccupazioni di molti italiani, già alle prese con l’aumento di molti prodotti che finiscono sulle nostre tavole. Questo è in realtà una diretta conseguenza proprio dell’aumento dei costi al rifornimento, visto che la maggior parte del trasporto su gomma si sposta con il Diesel, che ora costa più della benzina.
Ad aggravare ulteriormente il quadro contribuisce poi il caro bollette, attenuato solo in parte da chi ha già deciso di aderire al mercato libero.
Il tempo per sentirsi sollevati dal rinnovo è stato però decisamente breve. Il Presidente del Consiglio sta per approvare una decisione che suonerà come una doccia fredda per molti cittadini.
Un colpo difficile da digerire
L’ultimo mese dell’anno coinciderà con l’ennesimo aumento a cui dovranno far fronte tanti italiani che sono già in difficoltà. Lo sconto alle accise su benzina, gasolio, Gpl e metano sarà infatti dimezzato, riducendo così gli effetti del provvedimento che è stato introdotto per la prima volta il 24 marzo e che ha avuto numerose proroghe.
Il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri vede così ridurre lo sconto da 30,5 centesimi (25 + Iva) a a 18,3 centesimi (15 + Iva), mentre per il gpl si passa da 0,085 per kg a 0,051 centesimi.
Fare rifornimento costerà così sempre di più tra pochi giorni. Sulla base delle ultime previsioni, la benzina in modalità self service sfiorerebbe quota 1,9 euro, arrivando a 1,88 euro al litro, mentre il gasolio arriverebbe a superare i 2 euro al litro, raggiungendo i 2,015 euro al litro.
La misura non riguarderebbe però gli autotrasportatori, che possono beneficiare di un altro tipo di regime fiscale.