Ogni anno sono tante le vittime della strada e quasi sempre si tratta di incidenti causati dalla violazione del Codice della Strada. Secondo i dati Istat-Aci nei primi sei mesi del 2022 sono aumentati i sinistri con lesioni a persone e feriti rispetto allo stesso periodo del 2021.
Lo scorso anno 2.875 i morti contati sulle strade italiane nei 151.875 incidenti registrati su tutta la penisola e 204.728 sono rimaste ferite. Un bollettino tragico che ogni giorno segna indelebilmente le nostre strade, con molte famiglie che restano cruentemente spezzate. Le vittime sono in aumento soprattutto sulle strade extraurbane (+20%), ma anche su strade urbane (+11%) e autostrade (+10%). Ma questi numeri sono “ottimisti” se confrontati rispetto all’annata 2021, quando si contarono ben 7.096 morti, 263.100 incidenti e 373.286 persone ferite. Inoltre, come precisa la Polizia, gli incidenti e specialmente i morti sono quasi dimezzati rispetto ai volumi di traffico sempre superiori. Per ridurre ulteriormente questi drammatici numeri si sta studiando un nuovo progetto.
Il dispositivo che blocca l’auto
Molte violazioni al Cds registrano un numero ancora troppo alto di persone che si mettono al volante in stato di ebbrezza. Di conseguenza molti incidenti derivano da persone che si mettono in auto dopo aver consumato alcol. In questo modo si mette a repentaglio la vita propria e degli altri, oltre ad essere una violazione di legge sanzionabile anche con il carcere. Ma presto potrebbe partire un nuovo progetto ideato dalla Fondazione Ania in collaborazione con Etsc (European Transport Safety Council – Consiglio europeo per la sicurezza nei trasporti). Si chiama “Alcol lock” e l’obiettivo è quello di evitare che questi brutti episodi possano ripetersi. Non sarà l’azzeramento totale dei sinistri, ma potrebbe contribuire non poco a diminuire i morti sulle strade.
L’alcol lock al posto del ritiro patente
Di cosa si tratta? Alcol lock è un etilometro integrato nelle auto, collegato alla centralina di accensione del motore che potrà avviarsi solo ad una condizione. Infatti il veicolo potrà mettersi in moto solo dopo aver soffiato in un sentore che calcolerà l’eventuale presenza di alcol nel sangue. Se il livello supererà quello consentito dai limiti di legge, il dispositivo bloccherà la tua auto impendendoti di raggiungere la destinazione. Questo dispositivo ha già raccolto il consenso di molti legislatori europei che hanno deciso di usare i sistemi blocca-motore come sanzione alternativa al ritiro della patente. Infatti da Ania ricordano che “spesso la sanzione non è risolutiva“. In molti casi le persone a cui è stata ritirata la patente per guida in stato di ebbrezza è ritornata al volante nelle medesime condizioni e causando incidenti.