Quando è uscita per la prima volta, era l’unica del suo genere e più di un automobilista l’ha accolta con grande scetticismo. Oltre vent’anni dopo, le cose sono cambiate eccome. Il nuovo modello sembra una vera sportiva.
Con il tempo che passa, quest’auto diventa sempre più moderna ed attraente al punto che la nuova generazione sembra più una sportiva che una monovolume per famiglie. Ripercorriamo la storia di una rivoluzionaria automobile, un tempo derisa e considerata “da sfigati” ma che si è presa una clamorosa rivincita dimostrando quanto il marchio fosse avanti quando l’ha immessa sul mercato.
Un’invenzione modernissima
Per molti, la prima vera automobile elettrica è la Tesla di Elon Musk ma è molto facile dimenticarsi la storia anche recente del mondo dei motori. Per chi conosce davvero gli eventi che hanno portato via via alla creazione di auto elettriche perfettamente funzionanti e che si possono produrre in serie, la storia che stiamo per raccontare non sarà certo una novità. Ma andiamo con calma.
Nel 1997 la casa giapponese più famosa al mondo lancia la Toyota Prius, una piccola berlina a tre volumi che ha un’interessante caratteristica praticamente inedita per un’auto venduta in serie: la vettura infatti monta un motore da 1,5 litri di cilindrata dotato di un sistema di alimentazione ibrido che include un pacco batterie da 43kW. Pur non raggiungendo in serie altri mercati se non quello giapponese, l’auto ottiene subito moltissimo interesse in tutto il mondo.
Critiche estetiche
Con la costruzione e la vendita di circa 2 milioni di esemplari, il restyling della Toyota Prius è sicuramente la più famosa delle vetture appartenenti a questa serie, subito seguita nel 2009 da una terza generazione praticamente identica. Il motore ibrido, ormai perfezionato in questa vettura, risulta una vera rivoluzione specie in città dove contribuisce ad abbattere i consumi e le emissioni.
L’auto però è una monovolume e questo non la rende esattamente affascinante per molti clienti occidentali, non abitanti ai canoni estetici automobilistici del Giappone, che inizialmente accolgono l’auto con scetticismo nonostante il suo successo commerciale. Ma se anche voi non avete mai preso in considerazione la Prius per il suo design particolare, cambierete subito idea quando vedrete questa versione.
Più sex appeal
Qualche giorno fa, la Toyota ha presentato ufficialmente ai clienti di tutto il mondo la nuovissima quinta generazione della Prius che sarà disponibile anche sul mercato europeo. L’automobile, ormai un consolidato concorrente per qualsiasi auto Green che si rispetti, introduce parecchie innovazioni tra cui un nuovo motore ibrido che garantisce un’autonomia del 50% in più in modalità elettrica. Ma non è questa la cosa che salta più all’occhio.
Con una linea che ricorda vagamente la Chevrolet Volt del 2019 la nuova Prius dimostra quanto i progettisti della Toyota abbiano imparato in questi anni sul mercato occidentale: la vettura è sempre una monovolume eccellente per famiglie e automobilisti occasionali ma dimostra un’occhio di riguardo per quelle persone che non vogliono rinunciare ad un’auto con un aspetto gradevole e sportivo.
Secondo il sito ufficiale della Toyota l’auto dovrebbe arrivare sul mercato europeo – Italia inclusa – entro la primavera del 2023, quindi presumibilmente gli ordini al marchio inizieranno a fioccare già tra qualche mese. Ci piace molto questa innovazione che rende l’auto molto più desiderabile. Vedremo se i clienti del marchio che ha il record di auto vendute in tutto il mondo saranno del nostro stesso avviso.