Il Codice della Strada è implacabile e a volte punisce anche l’automobilista che non ha effettivamente vere responsabilità: in questo caso, se compi questo gesto in auto, presumono automaticamente che sia colpa tua.
Se iniziassimo davvero a pensare a tutte le cose che possono andare storte ogni volta che ci si mette alla guida, non prenderemmo più l’auto! Aggiungete che alcuni incidenti non causati da noi per cui non abbiamo nessuna colpa possono causare danni a noi che guidiamo l’auto e la situazione diventa davvero pesante. Nel caso succeda questa cosa, sarà meglio che tu abbia un buon avvocato.
Strade pericolose
Per quanto possiamo sforzarci di mantenere sempre alto il nostro livello di attenzione alla guida evitando distrazioni come autoradio e Smartphone e per quanto possiamo rispettare in modo religioso segnali stradali, indicazioni e quant’altro, un incidente può sempre succedere. La verità è che in strada con la nostra auto, non dobbiamo tanto badare a quello che facciamo noi quanto a quello che fanno le altre persone.
Ad esempio, prendiamo la situazione più antipatica che possa verificarsi per qualsiasi automobilista abituato a guidare in città: quella in cui un pedone irresponsabile, magari distratto dai suo affari, si lancia in mezzo alla strada fuori dalle strisce pedonali in un punto in cui non essendoci un attraversamento pedonale un automobilista comune non pensa sia necessario rallentare o prestare maggiore attenzione.
Non si scappa
Investire un pedone sulle strisce è un gesto gravissimo. Al di là delle lesioni arrecate ad una persona, legalmente parlando la responsabilità dell’automobilista è enorme perchè in prossimità di un attraversamento pedonale bisogna prestare particolare cautela proprio perchè si tratta di un’area sicura per i pedoni: in poche parole, se travolgete qualcuno sulle strisce, sappiate che dimostrare di non avere colpe sarà davvero difficile se non impossibile.
Un discorso a parte però si può fare per quei pedoni che come abbiamo detto si comportano in modo terribilmente pericoloso per se stessi e per gli altri. Supponiamo che mentre siete in auto una persona si lanci in mezzo alla strada senza preavviso. Supponiamo pure che voi la colpiate con l’auto. Al di là del senso di colpa per aver fatto del male a qualcuno, adesso avete anche un altro pensiero: rischiate seriamente le manette per un danno che non volevate minimamente arrecare.
L’onere della prova
Il Codice della Strada infatti non è dalla vostra parte in questo caso. Se investite un pedone fuori dalle strisce anche se quest’ultimo si è letteralmente lanciato davanti alla vostra auto senza alcun tipo di preavviso, anche se procedevate entro la velocità prevista dal limite, il giudice applicherà la regola della “Presunzione di colpa” secondo cui si parte dal presupposto che voi automobilisti abbiate compiuto un’azione imprudente.
Dimostrare che il pedone si è messo in una situazione pericolosa e che la colpa è soprattutto sua per quello che è accaduto è possibile ma molto difficile: dovete contare su un testimone oculare o magari su un bel video, motivo per cui sempre più automobilisti montano una Go-Pro in auto proprio in previsione di situazioni del genere. In poche parole, nonostante attraversare in modo imprudente sia una violazione del CdS che può costare fino a 100 Euro di multa, a rischiare di più è chi guida!
Questa rivelazione è terribile dato che in base al Codice Penale, travolgere qualcuno in auto – qualora il giudice desse al guidatore la maggior parte della responsabilità – è un vero reato per cui sono previste pene che variano dai 3 mesi ai 12 anni in caso di lesioni gravissime, volontarie e provocate magari da un comportamento davvero incosciente dell’autore del gesto.
Cosa bisogna fare?
In sintesi, rischiate davvero di finire in manette per aver investito una persona senza volerlo, senza averlo potuto prevenire in qualsiasi modo e soprattutto anche se l’evento vi ha traumatizzato e rovinato la vita? Si e no: come abbiamo spiegato, la presunzione di colpa è un carico molto gravoso per l’automobilista che può comunque difendersi dimostrando di aver rispettato alla lettera il Codice della Strada e che il pedone ha agito in modo inconsulto e soprattutto imprevedibile.
Ulteriori elementi attenuanti possono essere ad esempio una strada buia dove l’illuminazione pubblica è pessima, la segnaletica assente, eventuali condizioni psico-fisiche alterate della persona investita, se ad esempio quest’ultima aveva assunto droga o alcool, e perfino l’uso dello Smartphone da parte del pedone che potrebbe essersi distratto attraversando senza guardare. In ogni caso, state sempre molto attenti anche se non ci sono strisce pedonali in vista.