Si sta diffondendo in tutte le città italiane un nuovo metodo di segnalare le multe che ha già penalizzato milioni di persone: state attenti.
Pur conoscendo a menadito il codice stradale e rispettando le regole, può capitare a qualsiasi automobilista di incorrere in una multa per aver commesso una trasgressione. Solitamente a forzare i più rispettosi automobilisti a commettere l’errore è l’assenza di tempo e la necessità di trovare il prima possibile parcheggio per recarsi a lavoro, scuola università o ad un appuntamento importante. Capita che la fretta, dunque, induca il cittadino all’errore, e che questo posteggi in uno spazio non regolamentare. Può succedere inoltre che le zone di parcheggio siano contrassegnate dalle ormai note strisce blu e che dunque l’automobilista non faccia in tempo a recuperare il mezzo prima che scada il tempo e che si ritrovi dunque a dover pagare la multa per sosta senza contrassegno.
Insomma chiunque prima o poi ha avuto un rapporto con le multe e quando capita di trovare il classico foglietto che sta ad indicare l’avvenuta trasgressione, gli improperi vengono avvertiti a distanza di due o tre isolati. Nelle grandi città si sta diffondendo l’abitudine di contrassegnare la trasgressione attraverso un metodo più tecnologico del classico bigliettino. Si tratta di un qr code che non contiene alcun dettaglio sulla vettura o sulla trasgressione commessa. Per poter capire di cosa si tratta e quanto bisogna pagare, l’automobilista deve scansionare il codice con il proprio telefono e cliccare sul link che appare in sovraimpressione. Una volta fatto avrà la possibilità di consultare i dettagli della multa e verificare se ci sono gli estremi per un ricorso.
La prima cosa da chiarire, a scanso di equivoci, è che la multa segnalata con qr code è perfettamente legale e rientra nelle casistiche di notifica sancite dall’articolo 201 del codice della strada. Questo infatti consente agli ausiliari del traffico di notificare la multa anche in assenza del trasgressore, ma non viene specificato che debba farlo inserendo i dettagli della trasgressione e del veicolo nella segnalazione stessa. La multa può essere ritenuta non valida solo nel caso in cui, superati i 90 giorni dall’avvenuta trasgressione, non sarà stata notificata al trasgressore nel domicilio del intestatario dell’autovettura. Nella notifica saranno inseriti tutti i dettagli dell’infrazione, quelli del veicolo e quelli relativi alle modalità di pagamento e alle eventuali more accessorie applicate alla somma.
Sistema molto diffuso fuori dall’Italia, ad esempio nella vicina Germania, la segnalazione dell’avvenuta infrazione tramite qr code si sta diffondendo nella grandi città italiane, specialmente a Milano e Roma. La nuova metodologia permette sicuramente di risparmiare carta e diminuire di conseguenza l’impatto ambientale, ma consente anche ai vari comuni di ridurre i mancati pagamenti per ritardo nella notifica. Questa, infatti, risulterà notificata nel momento stesso in cui l’automobilista visualizzerà la stessa tramite il codice.
Una volta scannerizzato il codice, l’intestatario del veicolo dovrà effettuare l’accesso al Fascicolo del Cittadino tramite il proprio SPID. L’accesso con spid attesta che l’intestatario del mezzo ha visionato la multa ricevuta, che a quel punto risulta notificata a tutti gli effetti. Una volta visualizzata la contravvenzione, il proprietario dell’auto potrà controllare il verbale e attestare che non vi siano stati errori nella redazione dello stesso e che la trasgressione segnalata sia effettivamente avvenuta. Nel caso non siano stati commessi errori da parte degli Ausiliari del traffico, non resta dunque che pagarla.
Sicuramente il nuovo metodo può risultare più agevole e immediato per tutti quegli automobilisti che sanno fare buon uso della tecnologia. Diverso è il discorso per tutti quelli che, invece, con la tecnologia non hanno un buon rapporto e che hanno problematiche per scannerizzare il qr code e navigare sul web con lo smartphone. Per questi, infatti, sarà complicato anche solo vedere la contravvenzione, dato che l’accesso può essere fatto solo attraverso SPID e dunque solo personalmente. Per questi dunque non resta che attendere la notifica della multa nella propria abitazione e a quel punto, dopo aver visualizzato il materiale carteceo, capire se possono contestarla o se devono andarla a pagare.
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