Una vettura che non ha lasciato esattamente un buon ricordo in Italia nonostante sia a tutti gli effetti una Ferrari è pronta per trovare un nuovo proprietario. Ma la sua storia è decisamente controversa…
Che ci crediate o meno ci sono automobili che pur essendo degli oggetti privi di una volontà o di comportamenti umani…hanno davvero fatto infuriare automobilisti, appassionati e perfino una delle persone più rilevanti del mondo dell’automobilismo italiano. La storia di questa vettura, recentemente messa all’asta, è controversa quanto assurda. Forse proprio questo la rende un pezzo davvero unico per qualsiasi collezione.
Un rapido giro sui social network a consultare i commenti di praticamente tutti gli internauti che passano ore ed ore al computer o attaccati a Smartphone o tablet vi darà l’illusione che viviamo in una società di rancorosi continuamente infuriati con il prossimo. Considerando che ci sono addirittura oggetti inanimati che si attirano rabbia e critiche, forse non è del tutto falso.
Anche le auto diventano a volte oggetto d’odio e risentimento: pensate a quelle vetture così scadenti da far infuriare i proprietari, convinti a volte a ragione di aver davvero buttato i soldi come se avessero subito una truffa o alle vetture che si attirano recensioni negative a non finire su internet. Quest’auto però ha battuto tutti i record facendo arrabbiare un’intera categoria di persone tutte in una volta.
La casa italiana Ferrari può ben vantarsi di avere una reputazione pressoché impeccabile in strada e in pista allo stesso modo: del resto, parliamo di una casa che conta ben 31 tra titoli mondiali di Formula Uno e titoli costruttori oltre ad alcune delle supercar stradali più belle e meglio rifinite che si siano mai viste nella storia, vendute a cifre folli e spesso oggetto di costosi restauri da parte di grandi appassionati della casa del cavallino rampante.
Per mantenere il suo prestigio, Ferrari è disposta a tutto fino ad imporre un severo elenco di regole ai propri potenziali acquirenti, cacciando con un’apposita lista nera la cui esistenza è stata confermata ufficiosamente da vari media d’informazione tutti quelli che “sgarrano” e in certi casi, andando anche contro altri marchi. Il caso di cui parliamo oggi è il più emblematico. Ecco a voi la vettura che ha fatto più arrabbiare la Ferrari e gli italiani in tutto il mondo.
L’automobile che vedete in foto nonostante l’apparenza non è una vera Ferrari e a ricordarvelo ci tiene la casa stessa: si tratta infatti di un esemplare di Ferrari 512 Berlinetta Boxer pesantemente modificata dal tuner tedesco Koenig, un marchio che ha davvero fatto saltare la mosca al naso a Enzo Ferrari e in generale alla dirigenza del suo marchio in toto, oltre che a parecchi appassionati.
Un tempo cordiali, i rapporti tra Enzo Ferrari e Willy Koenig, ex pilota professionista, si deteriorarono oltre ogni possibile rappacificazione negli anni settanta quando la casa del tedesco, la Koenig appunto, eseguì senza permesso un tuning su una Ferrari 365 seguito presto da molte altre modifiche estetiche e meccaniche come quella apportata sulla famosa vettura del 1978 prodotta dal marchio italiano ad altri esemplari.
I tuning non autorizzati di Koenig fecero infuriare Enzo Ferrari stesso al punto che quest’ultimo telefonò a Willy in persona intimandogli di rimuovere il Cavallino nero dal cofano delle sue auto perchè – a quanto pare – le auto così “deturpate” non erano più delle vere Ferrari. Per essere una persona con una tale passione per le Rosse, Koenig è stati un po’ ingenuo dato che si sa da sempre che Ferrari non vuole assolutamente tuning sulle proprie automobili a cui il marchio tiene maniacalmente.
Al di là delle polemiche e del rancore che ha scatenato, la Koenig in foto è una supercar di tutto rispetto come conferma il fatto che a tre giorni alla chiusura dell’asta le offerte abbiano già superato le 83.000 Sterline. Le modifiche apportate sull’auto includono un body-kit molto bello da vedere ed un motore che sfiora i 620 cavalli di potenza, quasi duecento in più dell’originale. Se mettete da parte il purismo sfrenato, è una grande aggiunta a qualsiasi collezione!
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