Adesso è ufficiale: se la polizia stradale vi ferma con una patente non adatta al tipo di veicolo che state guidando, non può farvi la multa. Lo prevede la legge, in questi casi.
Ad ogni tipo di veicolo corrisponde la propria patente. Ma, una cosa è certa: per guidare su strade pubbliche è necessario essere in possesso di questo documento.
Ad ogni veicolo la propria patente
La categoria B della patente è quella più diffusa e che consente a chi la consegue di mettersi al volante di qualsiasi autovettura che comprenda fino a nove posti a sedere, compreso quello del conducente. Ovviamente, come noto a tutti, esistono numerose categorie di patente che vanno dalla A alla E.
Per guidare i ciclomotori a due ruote e a tre ruote è necessaria la patente AM conseguibile dall’età di 14 anni. C’è poi la patente A che serve a mettersi alla guida di tutti i tipi di motocicli con cilindrata superiore a 50 CC. E’ possibile conseguire questo tipo di documento dai 21 anni, per i veicoli con potenza fino a 15 KW, e dai 24 anni per i motoveicoli di cilindrata superiore a 50 CC. Se il soggetto che vuole conseguire questa patente ha già ottenuto il tipo A2, può accedere, però, all’esame della patente anche a vent’anni.
La patente A1 serve, invece, per i motocicli fino a 125 CC e quella A2 per i veicoli a due ruote fino a 35 KW. C’è poi la patente B 96 che consente la guida dei Tir con rimorchio non leggero che possono arrivare fino alle 4,25 tonnellate conseguibile dai 18 anni.
La patente B è per i rimorchi non leggeri e la B1 per i quadricicli non leggeri ottenibile già dai 16 anni. C’è poi la patente C per il trasporto di cose anche con traino leggero fino a 750 kg e la patente D per gli autoveicoli adibiti al trasporto di persone sopra agli otto passeggeri con un rimorchio leggero.
Se ti trovano con la patente “sbagliata” non rischi la multa
Per quanto riguarda quella più diffusa, cioè la patente B, già da tempo, è possibile sostenere l’esame con un’auto con cambio automatico piuttosto che con il cambio manuale. Ma questa differenza implica dei limiti previsti dalla legge. L’esame di teoria è uguale a tutti gli altri, ma, dopo aver scelto di sostenere l’esame pratico a bordo di un’auto con cambio automatico, si deve essere a conoscenza che, secondo la legge, la patente rimane limitata alla guida per i veicoli con cambio automatico.
@s.martinamariassunta
Sul retro del documento, infatti, verrà annotato che il” codice UE è armonizzato 78″: al conducente, quindi, sarà impedito di guidare i veicoli con cambio manuale.
Ma, a causa di un vuoto normativo, l’articolo 116 comma 5, che spiega che chiunque abbia conseguito la patente di guida con il cambio automatico non possa guidare un veicolo a marce, non prevede alcuna sanzione. Ecco quindi spiegato il motivo per il quale se ti dovessero trovare con una patente non adibita alla guida a marce, non rischieresti alcuna multa fino a quando, ovviamente, la norma non venisse rivista e corretta.