Autovelox, così cambia davvero tutto. Questi segnali ti possono davvero aiutare. Scopriamo di cosa si tratta.
L’autovelox, un sistema di controllo e sicurezza molto temuto dagli italiani e decisamente utile per chi si occupa del Codice della Strada. Si può trovare dappertutto, e spesso alcuni sono difficili da vedere. Soprattutto di notte, se non si fa attenzione, potremmo rischiare di beccarne uno ad una velocità superiore a quanto stabilito dalla legge. Per fortuna, grazie a qualche applicazione molto utile, anche gli automobilisti meno attenti a questi dettagli possono evitare una multa davvero fastidiosa.
Non sempre funziona però e così giustificate le tante contravvenzioni che ogni giorno vengono stipulate dalle forze dell’ordine. Riguardo all’autovelox, comunque, qualcosa sembra finalmente cambiare all’orizzonte. In particolar modo, la grande differenza rispetto al passato riguarda i cartelli; quest’ultimi dovranno necessariamente segnalare agli automobilisti la presenza delle cosiddette postazioni di controllo: scopriamo di più a riguardo.
Autovelox: ecco come scovarli tutti al meglio
Abbiamo parlato degli autovelox, che spesso fregano gli automobilisti, magari ignari della posizione del congegno di controllo anti velocità. Alcune applicazioni, però, possono aiutare i conducenti di un mezzo a motore. Per esempio Radarbot e Autovelox Italia – CamSam. Ma anche Autovelox Fissi e Mobili e Coyote. Escludendo quest’ultima, tutte sono gratuite. Oggi, comunque, tutte le app di navigazione più utilizzate segnalano le posizioni degli autovelox.
Per prima Google Maps, che da tempo avvisa gli utenti in tempo reale sulle postazioni di controllo della velocità. Ma anche Apple Mappe, molto simile alla rivale di Google. Degna di nota Waze, da sempre considerata fra le migliori in circolazione per quanto riguarda navigazione e autovelox. Se volete testare qualche alternativa, da sottolineare i servizi di Sygic GPS, TomTom, ViaMichelin e Flitsmeister.
Autovelox: cosa cambia adesso
Eravamo rimasti ai cartelli che segnalano le postazioni di controllo dell’autovelox agli automobilisti. Bene, variano due cose rispetto al passato; si dovrà indicare che è in corso la verifica sulla velocità, ma anche qual è il limite massimo consentito su una determinata strada. Senza questa duplice informazione, nessuna multa sarà valida. Una grande novità, forse un po’ lenta come norma, dato che è attesa dal 2010. Servirà ad eliminare il fenomeno delle multe selvagge. Per adeguare questo cambiamento in tutta Italia, saranno necessari due anni di lavoro. In tal senso, il 16 novembre si riunirà la conferenza Stato, città e autonomie locali. Il decreto autovelox dovrebbe essere reso tale a breve.
Se e quando avrà il via libera, il testo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale e dopo circa due settimane diverrà legge. Tale procedimento legislativo, impedirà che gli automobilisti vengano multati più e più volte per infrazioni commesse nello stesso tratto stradale. Per quanto riguarda il dispositivo di rilevamento, deve avvenire la segnalazione attraverso cartelli e segnali luminosi; questi, devono essere posti ad una distanza massima di quattro chilometri dal luogo in cui è collocato l’autovelox. Non è invece prevista una distanza minima. Il tutto finalizzato per evitare manovre pericolose. Ricordiamo che i sistemi di controllo devono essere verificati ogni anno. Se così non è, un conducente può fare ricorso, perché la multa non è affatto valida.